VALBELLUNA - Incastrato il bracconiere che feriva gravemente i lupi: è stato indagato per il reato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale.
L’episodio accade in provincia di Belluno ed è il risultato di un'indagine della Polizia provinciale.Gli agenti infatti avevano rinvenuto, in un’area boschive delle Prealpi bellunesi, un sito illegale per la cattura di animali selvatici.
Per la tipologia delle esche utilizzate e per la fattura delle trappole, la volontà dell’autore era sicuramente quella di uccidere grandi carnivori come i lupi.
Bloccava gli animali strangolandoli o producendo gravi lesioni agli arti. Si è proceduto anche all’analisi per identificare il Dna di materiale biologico repertato sull’impianto di cattura, per confrontarlo con campioni prelevati nell’abitazione della persona indagata.
Il numero degli elementi concordanti raccolti ha portato alla denuncia a piede libero di un quarantenne residente in Valbelluna. È accusato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale.
Per la tipologia delle esche utilizzate e per la fattura delle trappole, la volontà dell’autore era sicuramente quella di uccidere grandi carnivori come i lupi.
Bloccava gli animali strangolandoli o producendo gravi lesioni agli arti. Si è proceduto anche all’analisi per identificare il Dna di materiale biologico repertato sull’impianto di cattura, per confrontarlo con campioni prelevati nell’abitazione della persona indagata.
Il numero degli elementi concordanti raccolti ha portato alla denuncia a piede libero di un quarantenne residente in Valbelluna. È accusato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale.