ROMA (26 MARZO 2022) In questi giorni i social sono giustamente pieni delle azioni a favore dei cani e degli altri animali dell'Ucraina che scappano dalla guerra e sopratutto delle migliaia di animali che sono rimasti in Ucraina e che sono a rischio morte per le bombe e la fame. Tutto questo è giustissimo ma come capita in casi come questi si rischia di dimenticare che in Italia il problema del randagismo e dei canili pieni è dietro l'angolo. Infatti sono circa 160.000 i cani chiusi nei canili in particolare anziani, e oltre 700.000 i cani randagi presenti sul territorio italiano. Noi chiediamo che non ci dimentichi di loro, è fondamentale che si torni a parlare anche dei nostri cani chiusi nelle gabbie dei rifugi, e si parli anche e sopratutto dei cani liberi, perchè il rischio di abbassare la tensione è molto alto, e con esso il rischio di aumento degli abbandoni e di riduzione delle adozioni è dietro l'angolo.