Sono ancora molte migliaia i cani rinchiusi nei canili e nei rifugi delle città Ucraine sotto bombardamento e quindi in pericolo di vita. Per questo motivo l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in questi giorni sta facendo arrivare per vie diplomatiche una lettera al presidente Russo Vladimir Putin con la quale si ricorda che gli animali non hanno alcuna colpa in questa guerra e che gli stessi, specialmente i cani rinchiusi nei canili, sono vittime innocenti al pari di donne e bambini. Per questo motivo e facendo leva sulle passate dichiarazioni del presidente Putin che ha sempre esternato il suo amore per gli animali di trovare il sistema per permettere l'evacuazione del numero massimo di animali ed in particolare di cani e gatti dalle zone di guerra. Allo stesso tempo l'associazione chiede all'Europa di predisporre un piano di accoglienza per questi animali.