Sospetti di avvelenamento per una colonia di gatti a Pieve Albignola.
Una ventina di felini, insediatasi in un edificio di via Vecchia (abitato saltuariamente dalla proprietaria) ed accudita dagli abitanti della zona sarebbe stata di molto sfoltita dalla mano di qualcuno che potrebbe aver usato bocconi avvelenati.
ACCERTAMENTI
Il sospetto è grave ed è per questo che il sindaco Claudio Marini, informato di cinque ritrovamenti sospetti di carcasse di gatti nella zona tra via Vecchia, via Roma e via Sanremo, ha avviato un’indagine.
Ha raccolto la carcassa di un gatto per consegnarla al laboratorio Zooprofilattico provinciale per l’esame autoptico.
Dice il sindaco: «Se le morti risulteranno da avvelenamento scatterà immediatamente la denuncia penale alla procura nei confronti di ignoti e sarà avviata la ricerca del responsabile. Se la causa fosse invece determinata da malattia o epidemia dovremo concertare con Ats un’eventuale azione di sanificazione». Aggiunge Marini: «Di quella colonia sono stati rinvenuti cinque animali morti, ma altri non sono stati più stati ritrovati. E in zona, anche in passato, si sono verificati casi analoghi con alcuni gatti mutilati dall’uso in campagna di tagliole e trappole».
GLI ANIMALISTI
Giulia Gabba, animalista e prima a denunciare la vicenda, spiega: «È stato doveroso segnalare questi episodi in municipio. Immediata l’azione del sindaco che ha preso in carico la vicenda nella speranza di poterne contenere le conseguenze e trovare, nell’eventualità si trattasse di avvelenamento, i responsabili».
In paese intanto è stato diffuso un volantino firmato dal sindaco Claudio Marini che spiega: «È stata recuperata e portata all’analisi una carcassa per la ricerca di eventuali agenti tossici. Si consiglia ai possessori di animali domestici di prestare la massima attenzione e di segnalare in municipio eventuali materiali sospetti rinvenuti».
E infine un ammonimento verso comportamenti poco rispettosi delle regole: «Se qualcuno avesse sparso sostanze velenose contro i ratti in modo non corretto creando un pericolo pubblico, si darà notizia alla procura della Repubblica di Pavia, in quanto si tratta di reato penale». —