Un pregiudicato residente nello Spezzino è stato sorpreso a cacciare di frodo sabato 6 novembre dalle guardie venatorie volontarie del WWF, nel comune di Luni, in provincia di La Spezia.
L’uomo, a cui era già stata in precedenza revocata la licenza di porto di fucile per altri più gravi fatti, si trovava presso un appostamento ai bordi di un canale e stava correndo a recuperare, imbracciando un fucile semiautomatico calibro 12, un esemplare di specie protetta (Colombella) colpito dai pallini poco prima.
Alla vista delle guardie volontarie WWF, nonostante l’invito a fermarsi, il bracconiere ha tentato di correre via per consegnare il fucile ad un altro cacciatore munito di licenza. L’arma e l’esemplare protetto sono poi stata posti sotto sequestro dai Carabinieri di Luni, allertati e giunti velocemente sul posto.
Conseguentemente è scattata la denuncia alla competente Procura della Repubblica per i reati di porto abusivo d’arma da fuoco, oltre ad un verbale amministrativo da 1.300 euro per l’evasione delle tasse venatorie e la mancata assicurazione . Un altro cacciatore è stato denunciato per omessa custodia di arma da fuoco ed abbattimento di specie protetta.
Nella stessa giornata sono state contestate , in diverse aree, anche violazioni amministrative ad altri cacciatori nei comuni di Ameglia e Luni, per infrazioni relative al prelievo in deroga degli storni, poiché nonostante l’assenza di frutti pendenti ed il raggiungimento del carniere massimo abbattibile, continuavano ad esercitare la caccia a tale specie, in violazione delle relative delibere regionali.