Con la ripresa dell’attività venatoria riparte anche la strage di fauna selvatica protetta, che colpisce anche specie in via di estinzione. Nel Padule di Fucecchio è stato abbattuto un giovane esemplare di falco pellegrino.
Ad annunciarlo l’associazione Amici del Padule di Fucecchio: “Alcuni giorni fa una nostra volontaria in servizio al Centro visite di Castelmartini ha ricevuto la segnalazione da parte di una ciclista della presenza di un rapace in difficoltà al Porto dell’Uggia, nella parte orientale del Padule. Abbiamo allertato il personale del Centro di ricerca che ha provveduto al recupero dell’animale, alla sua identificazione e a prestare il primo soccorso (reidratazione). L’animale è stato tempestivamente trasferito al Cruma (Centro recupero uccelli marini e acquatici) di Livorno, ma è deceduto a causa delle numerose lesioni provocate da una fucilata. L’esemplare ucciso potrebbe essere stato il giovane involato quest’anno della coppia che da alcuni anni nidifica sulla Cava Grande del Colle di Monsummano, oppure potrebbe trattarsi di uno degli esemplari che svernano in questo territorio cacciando soprattutto gli storni (provocando in tal modo le spettacolari evoluzioni dei branchi di questi uccelli”.