Ultimamente si trovano spesso morti ai bordi delle strade specialmente nelle regioni del sud e in Sicilia, come se fossero stati investiti, ma ad un attento controllo si scopre che questi cani non sono morti investiti ma per altre cause molto probabilmente a seguito di combattimenti o di attività comunque pericolose a cui sono sottoposti. Non esiste ancora un vero e proprio censimento della situazione ma in questi giorni si nota un aumento sospetto di ritrovamento di pitbull morti ai bordi delle strade, non sono tantissimi, ma proprio per questo motivo si ha la paura che questi cani possano provenire da canili abusivi lager dove vengono tenuti in cattività, e picchiati per essere poi usati nei combattimenti e successivamente essere abbattuti. Il fenomeno, secondo gli studi disponibili è diffuso a macchia di leopardo nel nord e centro Italia dove si improvvisano arene di combattimento tra cani e con giri di scommesse di cifre anche a 5 zeri e tutto avviene attraverso il tam tam sui social. Mentre al sud la situazione è più stanziale, nel senso che spesso dove si fanno combattere i cani i posti sono gli stessi dove vengono tenuti e non sempre si tratta di strutture abusive come accertato in passato. Ma quanti sono i cani che combattono? Si stima siano 3000 circa i cani coinvolti direttamente nei combattimenti e che buona parte di questi siano gestiti da clan malavitosi stranieri. Le regioni dove il combattimento dei cani è più diffuso si trovano nel sud della penisola, ed il giro di scommesse clandestine supera abbondantemente i 20 milioni di euro annui.