CATANZARO (9 SETTEMBRE 2021) Sono più di cento i cani morti avvelenati nell'arco di pochi giorni nel catanzarese, di questi una quindicina tra cui alcuni di proprietà proprio nel capoluogo, mentre gli altri vengono ritrovati giorno dopo giorno nelle campagne della zona di Soverato e Satriano luoghi di nascita e morte di Simona Cavallaro la giovane morta nelle scorse settimane dopo essere stata morsicata da alcuni cani che erano a guardia di un gregge di pecore nella pineta di Satriano, subito dopo i funerali della giovane sono cominciati i ritrovamenti di cani morti avvelenati. Dapprima cani randagi ma nei giorni scorsi si è passati all'avvelenamento anche dei cani di proprietà. "Noi abbiamo denunciato questo rischio subito- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale dell' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- e vogliamo continuare a denunciare questa escalation di morte che si ferma solo con l'arresto degli autori e pene più severe accompagnate subito da una seria campagna di sterilizzazione e supporto logistico ai volontari che spesso operano in condizioni difficilissime proprio in Calabria, qui- conclude Croce- non serve la passerella delle personalità e le roboanti dichiarazioni ma un impegno concreto a combattere il randagismo con piani di sterilizzazione che vedano la partecipazione anche della veterinaria militare".