Oggi quarto appuntamento con le presentazioni dei candidati a Palazzo Marino, è la volta del Partito Democratico e della sua candidata Roberta Osculati consigliere uscente che in questi anni ha lavorato a favore dell'integrazione degli animali nella città. Leggiamo qui di seguito le sue risposte ricordando che le domande sono uguali per tutti i candidati presentati su questa piattaforma.
1) PARLACI DEL TUO LAVORO A PALAZZO MARINO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, IN PARTICOLARE RACCONTACI IL TUO IMPEGNO A FAVORE DI ANIMALI ED AMBIENTE.
Sono stata Presidente della Commissione Periferie e in quanto tale ho girato molto la città, soprattutto nei quartieri più problematici, conoscendo persone, ascoltando problemi, coordinando tavoli di lavoro e seguendo progetti finanziati dal Bando Periferie/Quartieri, molti dei quali inerenti la cura dell’ambiente, del verde, di una nuova qualità della vita nei quartieri periferici.
In quanto docente, ho una particolare attenzione ai temi educativi e alla scuola. Ad esempio ho seguito il progetto “A scuola di differenziata” per promuovere l’educazione ambientale dei giovani milanesi.
Ho lavorato con associazioni locali per individuare la localizzazione di nuove postazioni di bike sharing e rastrelliere in periferia e vicino alle scuole per incentivare l’educazione alla mobilità dolce.
2) IL COMUNE DI MILANO SI E’ DOTATO NEGLI ANNI SCORSI DI UN REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI COSA NE PENSI DEL PIANO, MA SOPRATTUTTO RITIENI SODDISFACENTE FINO AD OGGI LA SUA ATTUAZIONE?
Ritengo che sia uno strumento in grado di raccogliere la crescente sensibilità che si sta facendo strada in città nei confronti degli animali e che sia un modo per incentivarla.
Apprezzo il fatto che, nel voler promuovere la cultura del rispetto degli animali, non si limiti a stabilire norme vincolanti, ma punti a istituire principi generali di buon comportamento nei confronti degli animali stessi e nel rispetto della convivenza civile, cioè tenendo in considerazione anche gli altri cittadini e l’ambiente urbano.
Apprezzo che siano stati introdotti elementi di maggior tutela e attenzione rispetto alle vigenti leggi statale e regionale, per esempio relativamente alle colonie feline, alla detenzione e vendita di alcune specie animali esotiche, alla salvaguardia dei nidi di rondoni in caso di interventi edilizi e molto altro.
3) PARLIAMO DI VERDE PUBBLICO, COSA PENSI DELLE POLITICHE DEL COMUNE DI MILANO E COSA RITIENI CI SIA DA FARE PER MIGLIORARE IL VERDE PUBBLICO SOPRATTUTTO IN PERIFERIA?
Condivido l’impostazione del Comune a favore del clima e dell’ambiente, per un’economia verde e giusta. Credo in particolare che l’auspicata “ripresa” debba fare i conti con un modello più sostenibile, con investimenti e politiche che diano priorità alla salute pubblica e del pianeta, non solo per affrontare l’emergenza climatica, ma anche per ricostruire una società più equa.
Una città green non si deve accontentare di aumentare le piante nei parchi, ma deve portarli nelle vie e nelle piazze, fino alla periferia. Deve trasformare il cemento, ovunque possibile, in verde permeabile. Le piste ciclabili devono poter collegare non solo i quartieri periferici col centro città in modo radiale, ma anche i quartieri limitrofi tra di loro con collegamenti circolari.
4) RITIENI GIUSTO POTENZIARE IL SERVIZIO DEGLI UFFICI, DELLE STRUTTURE E DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE CHE OPERA A FAVORE DEGLI ANIMALI E DELL’AMBIENTE E SE SI COSA PROPONI?
Sì, ritengo utile l’attività di Guardie Ecozoofile, poiché sta aumentando la presenza di animali di affezione in città. Propongo che girino nei quartieri, soprattutto in prossimità delle aree dedicate agli animali per verificare il giusto trattamento degli animali e il buon uso delle aree stesse.
Sono queste stesse figure che potrebbero intervenire nelle scuole per tenere percorsi educativi volti allo sviluppo e al consolidamento di buone prassi comportamentali nei confronti degli animali, come oggi già avviene per prevenire e contrastare le dipendenze.
5) QUALI SONO SECONDO TE LE COSE CHE ANDREBBERO MIGLIORATE NELLA GESTIONE DELLE AREE CANI.
Servirebbe introdurre degli abbeveratoi per gli animali di passaggio, utili soprattutto nei mesi estivi.
Servirebbe predisporre in tutte le aree cani una cartellonistica specifica con regole chiare e sintetiche e un richiamo al rispetto della segnaletica esposta. Sarebbe utile dotare tutte le aree cani di un distributore di sacchetti e cestini per la raccolta degli escrementi.
6) FAI TRE PROPOSTE SECCHE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI CITTADINI DI AFFEZIONE E DELLE LORO FAMIGLIE CHE VIVONO A MILANO.
1. Introdurre nelle scuole comunali (infanzia e scuola elementare) percorsi di educazione al trattamento degli animali: come tenerlo in casa, quale alimentazione necessita, a chi rivolgersi se trovo un animale abbandonato o ferito…
2. Introdurre la Pet therapy nelle case di riposo comunali. Come noto, si tratta di attività che migliorano la qualità dell’umore e della vita e possono ridurre la presenza di stati depressivi, essendo in grado di stimolare la sfera emozionale e di mettere in atto nuove strategie comunicative.
3. Realizzare una mappa o applicazione con cartina delle aree cani e degli spazi attrezzati e dedicati in tutta la città. Ciò mi sarebbe di aiuto per orientarmi in un quartiere diverso dal mio o per incentivare anche i turisti di passaggio a Milano a portarsi appresso i propri animali.