PATTI (31 AGOSTO 2021) Nei giorni scorsi un uomo di nazionalità straniera era precipitato (si era gettato) dal ponte Provvidenza a Patti finendo in un terreno sottostante, subito si era parlato di un tentativo di suicidio anche se non erano chiare le motivazioni dell'insano gesto del quarantenne che è stato poi ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Messina. Ora emerge un fatto nuovo che potrebbe chiarire le motivazioni del gesto. Infatti dalla testimonianza di alcune volontarie animaliste pare che qualche giorno prima che l'uomo si gettasse dal ponte gli era stato sequestrato il cane e questo avrebbe forse acuito in lui la depressione di cui soffriva insieme ad altre patologie. "Si tratta di una questione delicata- scrive Lorenzo Croce presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, una questione che deve essere approfondita nelle opportune sedi, noi presentiamo un esposto alla procura di Patti per chiedere una verifica su quanto accaduto e se era stato sequestrano il cane vorremmo capire sevi erano gli estremi, non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma spesso i cani sono gli unici compagni di vita di persone che vivono ai margini della società e l'averlo tolto potrebbe aver scatenato nell'uomo delle reazioni incontrollate. Noi- conclude la nota AIDAA- siamo da anni impegnati nel controllo dei cani dei clochard, e ancora oggi non è facile distinguere tra chi il cane lo sfrutta per l'elemosina e chi lo vive come una compagnia inseparabile, nel caso specifico chiediamo di chiarire i fatti e magari di restituire il cane al suo compagno umano, magari sotto la supervisione di qualche volontario animalista che si prenda il compito di tenere d'occhio la situazione".