Uno sparo udito nitidamente nel deserto (o quasi) della sera ha dato il là ad un’operazione congiunta tra la polizia provinciale e la guardia di finanza che ha portato ad un risultato decisamente interessante in ottica anti-bracconaggio.
Già perché lo sparo ha condotto una pattuglia della Polizia provinciale guidata dal comandante Marco Testa verso la località Barcola - località in aperta campagna non distante dal confine con Menaggio - in cui a seguito di una perquisizione mirata è stato subito possibile recuperare la carcassa di un cinghiale da poco abbattuto, ma non solo. Già perché gli agenti hanno individuato anche una seconda carcassa di un cervo, che era custodita in una cella frigorifera.
L’attività di controllo, nata come detto a seguito di una puntuale e tempestiva segnalazione, si è conclusa anche con un terzo sequestro, questa volta di un’arma abusiva, nella fattispecie una pistola fuciletto dotata di calcio pieghevole, silenziatore e visore notturno.
Quella della polizia provinciale d’intesa con la guardia di finanza è stata una perquisizione minuziosa, che in dote ha portato ad una denuncia a piede libero per un quarantaseienne residente in paese, a cui sono stati contestati i reati di bracconaggio e detenzione di arma vietata.