UDINE. Il Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale del Corpo forestale regionale - NOAVA - ha colto in flagranza di reato un soggetto dedito all’uccellagione nel comune di Varmo. È solo dell’ultima di una serie di articolate operazioni finalizzate a contrastare il bracconaggio in materia di cattura di avifauna, attività illegale praticata soprattutto nel periodo autunno - invernale in occasione dei passaggi migratori ma che non conosce sosta nemmeno in altri periodi dell'anno. Nei giorni scorsi, infatti, nel comune di Basiliano è stata colta in flagranza di reato un’altra persona dedita all’uccellagione.
Durante il periodo autunno-invernale appena trascorso, i forestali del NOAVA, con la collaborazione dei colleghi delle stazioni forestali di Gemona, Pontebba e Tolmezzo, hanno avviato e portato a termine diverse operazioni nei comuni di Ampezzo, Chiusaforte, Tolmezzo, Gemona, Faedis, Reana del Rojale, Basiliano e Varmo, che hanno portato al sequestro di 137 uccelli vivi, dei quali 103 liberati immediatamente mentre i rimanenti, a causa della detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura, che aveva danneggiato il piumaggio, sono stati affidati a un centro di recupero per la riabilitazione.