Bracconieri in azione a Sologno di Villa Minozzo. Un gravissimo e deplorevole episodio è stato scoperto ieri mattina dalla squadra di cacciatori di Carú dell’Appennino reggiano durante una battuta al cinghiale nei pressi di un’area boschiva di Sologno. Un cane è purtroppo rimasto intrappolato in un laccio da bracconaggio ed è stato poi liberato dopo molto tempo al termine delle sue complesse ricerche dopo che non era precedentemente rientrato assieme agli altri cani. Fortunatamente è stato però salvato.
"Il cane – raccontano alcuni cacciatori della squadra di Carú – è stato recuperato grazie al collare Gps: in assenza di questo dispositivo il cane sarebbe morto. E’ stato anche rinvenuto un altro laccio mentre eravamo proprio impegnati a liberarlo. Nel 2020 non è certamente possibile che ci siano ancora persone a piede libero che utilizzano questi metodi barbari per recuperare della selvaggina nei boschi del crinale. Siamo indignati per questi pericolosi gesti compiuti dai bracconieri nella nostra montagna". Indignazione e rabbia tra i cacciatori dopo l’episodio avvenuto ieri mattina a Sologno.