lunedì 7 settembre 2020

SAN PIERO PATTI. QUEL CARTELLO E' ILLEGITTIMO ED ILLEGALE

Si è accesa una discussione forte sulla vicenda dei cartelli  posti all'ingresso della villa comunale di San Piero Patti in provincia di Messina. Bene facciamo chiarezza una volta per tutte. A livello nazionale, l’accesso ai cani nei luoghi pubblici e aperti al pubblico è attualmente disciplinato dal Regolamento di Polizia Veterinariache prevede all'articolo 83  “l’obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico”.
Quindi non vieta l’accesso agli animali, in queste aree.
Per quanto riguarda le ordinanze dei sindaci (nel caso specifico non risultano segnate dietro il cartello i dati della relativa ordinanza e della sua scadenza quindi il cartello è comunque abusivo) queste devono essere chiaramente limitate nel tempo e legate ad emergenze specifiche.Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, per esempio, nel 2016, ha annullato l’ordinanza di un comune che aveva stabilito il divieto assoluto e indiscriminato di accesso dei cani in tutte le aree verdi.L’ordinanza è stata dichiarata nulla sulla base del fatto che, il provvedimento del divieto assoluto è sproporzionato rispetto agli altri interessi tutelati ed eccessivamente limitativo della libertà di circolazione delle persone. La medesima posizione è stata assunta un anno dopo dal TAR Toscana, che ha osservato che la sola presenza di “escrementi canini in ambito urbano comunale” non può corrispondere all’esistenza effettiva di un’emergenza sanitaria o di igiene pubblica.E altri esempi simili si possono trovare nella giurisprudenza amministrativa di Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna.Più di recente, il TAR Puglia (sentenza 16 marzo 2018) ha ribadito che lo scopo di mantenere il decoro urbano e l’igiene pubblica può essere ottenuto attivando i mezzi di prevenzione, vigilanza controllo e i poteri sanzionatori di cui dispone la Pubblica Amministrazione. Da manuale anche la sentenza del Giudice di Pace di Lodi (procedimento civile n. 1083 R.G. 2016) ha ritenuto illegittima una sanzione elevata per aver introdotto un cane nel parco pubblico della città, in violazione del regolamento comunale.Richiamando proprio le sentenze dei TAR, il giudice ha confermato che igiene, sanità e incolumità pubblica possono essere fatte rispettare mediante i divieti e le sanzioni già previsti dalla legislazione vigente, quali l’obbligo del guinzaglio e di raccolta delle deiezioni, senza ulteriore necessità di limitare a priori la libertà di movimento dei proprietari e dei detentori degli animali d’affezione.
Pertanto NEI PARCHI E' OBBLIGATORIO CUSTODIRE I CANI CON GUINZAGLIO CORTO E MUSERUOLA MA E' ILLEGALE VIETARNE L'INGRESSO. NEL CASO SPECIFICO DEL CARTELLO ALL'INGRESSO DELLA VILLA COMUNALE DI SAN PIERO PATTI IL CARTELLO NON SOLO E' ILLEGITTIMO MA ANCHE ILLEGALE. QUINDI INVITIAMO IL SINDACO E RIMUOVERLO IMMEDIATAMENTE.