ABBIATEGRASSO (5 FEBBRAIO 2020) Sono migliaia i pesci che in questi giorni stanno morendo agonizzanti specialmente nei canali secondari e terziari del Villoresi, in quanto l'asciutta stagionale, come ogni anno porta a queste situazioni, come quella che ci è stata segnalata nella zona della Cardinala ad Abbiategrasso. Purtroppo la questione della moria dei pesci del Villoresi si trascina non da anni ma da decenni e nonostante l'impegno che va riconosciuto al consorzio che da circa quindici anni ha messo in piedi un servizio di raccolta dei pesci che rimangono intrappolate nelle pozze durante le asciutte la questione è ben lontana dalla sua risoluzione anche a causa della vastità della rete dei canali. Ciò non toglie che esiste la possibilità di ridurre ancora ulteriormente la moria dei pesci sia nel Villoresi che nei Navigli almeno nei tratti maggiori e cittadini dei corsi d'acqua. quindici anni orsono il consorzio Villoresi insieme alla società Navigli ed all'allora amministrazione provinciale e regionale fecero un progetto di intervento che prevedeva la realizzazione di una canalina abbassata interna dove sarebbe stata garantito lo scorrimento di un minimo deflusso vitale di acqua anche nei periodi di asciutta, in modo che si potessero sia fare i lavori di manutenzione (che sono un miraggio) sia salvare migliaia di quintali di pesci destinati altrimenti a morte certa. Purtroppo quel progetto venne abbandonato e per motivi di ordine economico venne sostituito con un servizio di raccolta che seppure con la massima buona volontà non riesce a sopperire a quelle che sono le reali necessità per questo il presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce che in quegli anni fu anche consigliere di amministrazione del consorzio Villoresi rilancia la questione: "Ricordo bene che sotto l'egida dell'allora direttore generale del consorzio ing. Lorenzo Del Felice si lavorò in maniera seria alla tutela della fauna ittica presente nei canali villoresi e navigli cui buona parte trovava la morte proprio a causa delle asciutte- ci dice Lorenzo Croce- ma purtroppo poi le attenzioni furono concentrate solo sulla darsena e la questione venne infelicemente accantonata, noi crediamo invece che le amministrazioni metropolitane e dello stesso consorzio in un momento di forte attenzione alle tematiche ambientali come quello attuale debbano riprendere quel progetto e nel frattempo mettere in atto subito tutte le soluzioni tampone per salvare la fauna ittica che altrimenti come nel caso segnalato ad Abbiategrasso finiscono per fare una brutta morte".