Ancora uno sterminio di cani randagi in provincia di Agrigento. Non è il primo caso, purtroppo, che si verifica ad Aragona. Lo denuncia l'associazione "Aronne" che in una nota afferma: "Prima un pensiero: Aragona è uno dei tanti comuni Agrigentini in cui regna la legge del più vigliacco e in cui la pratica dell'avvelenamento sembra essere, per accettazione comune, un barbaro modello di ridimensionamento della popolazione canina esistente sul territorio. Non ci sono piu posizioni o ruoli da difendere, nella mediocrità di una società che rifiuta il senso più elementare della responsabilità e dell'accettazione quello che vediamo diventa consuetudine e ancora normalità.Voi, Sindaci dirigenti della Regione, organi di polizia giudiziaria, cittadini omertosi, sussurrando " sono solo cani " avete sancito la sconfitta di di una comunità intera, investendo i pezzenti che hanno creato tutto questo non solo di una legittimazione ma addirittura di un ruolo, In fondo gli avvelenatori vi servono , vi servono per non combattere un fenomeno dilagante come quello degli abbandoni e quindi del randagismo. Così tra un atto di dolore e una processione si consuma l'ennesima vergogna, giusto il tempo di di rappresentarla nel grande teatro dell'indignazione che ormai è diventato facebook, nella vita reale altri poveri cani stanno già agonizzando e morendo. Per la cronaca 6 cani sono stati avvelenati, gli unici 2 sopravvissuti sono stati accolti dalla nostra Associazione".