MILANO (9 novembre 2019) - Si è svolta nel pomeriggio di ieri, una affollata e partecipata commissione animali del comune di Milano per discutere il regolamento degli animali del capoluogo lombardo, alla riunione erano presenti molte associazioni che hanno preso la parola per fare le loro osservazioni e dare i loro contributi al regolamento che dovrà ora essere passare al vaglio del consiglio comunale la cui calendarizzazione dovrebbe avvenire prima della fine di questo mese. Eravamo presenti anche noi ed abbiamo portato il nostro contributo scritto iniziale, nei prossimi giorni depositeremo un documento ufficiale completo con le nostre proposte che invieremo a tutti i consiglieri comunali di Milano in modo che volendo li possano trasformare in proposte ed emendamenti.
CARLO MONGUZZI PRESIDENTE COMMISSIONE ANIMALI ED AMBIENTE COMUNE DI MILANO |
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - ITALIAMBIENTE
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: stampa.aidaa@libero.itdirettivo.aidaa@libero.itpresidenza.aidaa@libero.it
TELEFONO 3479269949
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REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI COMUNE DI MILANO – DOCUMENTO DI SINTESI
AIDAA
Al presidente commissione comunale animali ed ambiente
Ai consiglieri componenti la commissione
COMUNE DI MILANOP
Gentili signori,
Premesso che il testo del nuovo
regolamento degli animali del comune di Milano è di per se molto articolato e
contiene una serie di regole e regolamenti che sono nella maggior parte dei
casi condivisibili, la nostra associazione che opera da quindici anni in questa
città ritiene che al di la delle enunciazioni alcuni capitoli specifici sulla
gestione dei cani e delle colonie feline meritino un’ approfondimento ed una
valutazione da rivedere nel suo complesso, e visti i tempi ristretti di queste
riunioni, ci riserviamo di produrre ai commissari ed ai consiglieri comunali
nei prossimi giorni un documento specifico che entra nelle materie della
gestione dei cani e delle colonie feline, ed in particolare con proposte di
soluzioni alternative in relazione alla gestione dei cani molossoidi e di
grossa taglia, sull’utilizzo a nostro avviso da non generalizzare dei mezzi di
contenzione (collari a strozzo e museruole) e sulla per noi imprescindibile
necessità di abolire la lista delle razze pericolose, introducendo invece i
corsi comunali gratuiti per i proprietari del cani di grosse dimensioni o delle
categorie considerate mordaci in modo da insegnare loro la gestione degli
animali di cui sono proprietari.
Per i gatti riteniamo come AIDAA
indispensabile dare attuazione piena ai dettami della sentenza 23695/2009 del
tribunale di Milano in merito alla libera presenza dei gatti e degli spazi a
loro riservati in condominio e di conseguenza di riconoscere come colonia
felina anche la presenza di un solo gatto e di garantirne la disposizione delle
casette e degli spazi coperti per il cibo e l’acqua all’interno delle strutture
condominiali.
Come AIDAA inoltre riteniamo
fondamentale dare attuazione ad una norma che non discrimini più le famiglie
con animali all’interno del mercato delle locazioni immobiliari siano esse
pubbliche che private, prevedendo incentivi laddove possibile per tutelare le
famiglie che possiedono animali e che spesso si vedono negare l’appartamento in
affitto proprio a causa di queste discriminanti. Certo sappiamo che il codice
civile ammette gli animali in condominio ma è rimasto vago sulla vicenda della
locazione. Ovviamente facendo salvo il diritto di proprietà.
Alcuni altri aspetti che
riteniamo fondamentale dover sottoporre ad una revisione sono quelli relativi
alla presenza del numero di cani e gatti negli appartamenti e nelle case, in
quanto il numero di dieci, senza alcuni riferimento alle dimensioni minime
degli appartamenti e dello spazio vitale per gli animali ci pare essere monco,
per essere chiari noi riteniamo che una famiglia o una persona possa detenere
un numero illimitato di animali senza dover rendere conto a nessuno,ma che
questo sia fatto nel rispetto di regole di civile convivenza, pulizia e spazi adeguati
a disposizione degli animali di affezione.
Vi sono poi altri aspetti sulle
razze autoctone ed alloctone presenti sul territorio che a nostro modesto
avviso vanno riviste tenendo conto non tanto del libro dei sogni ma della
realtà della situazione, in particolare per quanto riguarda i pesci e gli
esotici in generale ma anche di questo parleremo in maniera più diffusa nel
documento che vi consegneremo entro qualche giorno
Tutto ciò detto appare evidente
che il regolamento che prevede sicuramente dei punti di miglioramento,necessità
di un adeguata azione parallela di rafforzamento degli strumenti di controllo a
partire dal necessario potenziamento del settore della polizia locale che si
occupa a livello comunale e di municipi della gestione della tutela e dei
controlli delle violazioni e dei divieti contenuti in questo regolamento.
Noi qui possiamo discutere di
quello che ci pare e scrivere il libro dei sogni ma se il regolamento poi non
dispone degli strumenti di applicazione e di controllo e repressione delle
violazioni si tratta di un regolamento bello ma non attuabile.
Ci sono alcuni appunti che
riteniamo debbano essere fatti anche in materia di attendamento dei circhi,
vendite di animali e laddove possibile aumento delle sanzioni massime e minime
per alcuni delle violazioni contenute nelle tabelle, anche se sappiamo che i
margini di manovra in questo caso sono veramente limitati, per quanto riguarda
la gestione dei cani clochard la cui normativa in questo regolamento vediamo
con favore, ma servono politiche univoche tra gli assessorati per mettere a
punto politiche comuni rivolti soprattutto alle famiglie con animali e alla
loro promozione.
Infine, e concludo credo si debba
trovare modo di coinvolgere per alcuni aspetti anche la città metropolitana per
condividere almeno tra i comuni della prima fascia alcuni aspetti di questo
regolamento legati all’attendamento dei circhi, piuttosto che alle regole di
vendita dei crostacei e degli spazi da destinare agli animali, le regole comuni
sono sempre maggiormente efficaci.
Mi permetto da ultimo di chiedere
l’avvio di un lavoro di controllo e ripristino delle aree cani che da troppo tempo sono lasciate a loro stesse
e abbandonate all’incuria.
Lo so sono questioni tra loro
forse diverse, ma ripeto non basta avere uno strumento legale se insieme non si
attuano le condizioni per poterlo realizzare altrimenti il rischio vero è che
questo strumento diventi solo un bel libro dei sogni, come tanti altri .
Milano 8 novembre 2019
ASSOCIAZIONE ITALIANA
DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE
IL PRESIDENTE LORENZO
CROCE