ARZACHENA. Non ce l'ha fatta Francesco Muzzu, 72 anni, pensionato di Arzachena che ieri pomeriggio era rimasto coinvolto in un grave incidente di caccia. È morto a causa delle ferite riportate, che si sono rivelate letali. Stando a una prima ricostruzione, Muzzu è stato colpito al braccio da una fucilata a palla esplosa da un compagno di battuta. Non erano stati raggiunti organi vitali, ma l'uomo aveva perso molto sangue anche perché, appena colpito, si era spostato di almeno 30 metri, correndo forse per chiedere aiuto. Era stato trasportato con l'elisoccorso in condizioni critiche al San Francesco di Nuoro, ma oggi il suo cuore ha smesso di battere.
Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine per ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente. L’ultimo di una lunga lista che purtroppo viene aggiornata sempre più frequentemente anche in Sardegna. "Bisogna prestare più attenzione - dice Marco Efisio Pisanu in un appello ai cacciatori - perché la vita di un animale non può valere quella di una persona".
Secondo i dati dell’associazione “Vittime della caccia” da settembre a oggi in Italia sono morti 7 cacciatori in ambito venatorio e 30 sono rimasti feriti. Colpite accidentalmente almeno 42 persone, tra cui anche non cacciatori. Una conta che, secondo l’associazione, non accenna a fermarsi.