“Anche la Giunta Zaia faccia la propria parte per far rispettare la legge e metter fine alla strage di cani e altri animali lungo il greto del Piave, uccisi con esche e bocconi avvelenati”. La richiesta è dei consiglieri dell’Intergruppo per il benessere e la conservazione della natura e degli animali Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon (PD), Patrizia Bartelle (IiC) e Cristina Guarda (CpV) che hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata.
“Caccia e fauna selvatica rientrano tra le funzioni della Regione, che ha il dovere di intervenire per fermare non solo lungo il Piave, ma in tutto il territorio veneto, questi atti criminali; ogni anno se ne contano a centinaia. In passato le esche avvelenate erano consentite dalla legge sulla caccia per uccidere volpi, lupi e tassi, considerati animali nocivi. Evidentemente c’è chi non ha perso la cattiva abitudine, nonostante sia sanzionata penalmente”, aggiungono i quattro consiglieri dell’Intergruppo.