Bocconcini di carne tritata sparsi qui e là nella zona cappellone di Adrano per attirare il fiuto dei cani randagi in cerca di cibo. Potrebbero essere bocconi avvelenati, lasciati da sul posto da qualche mente criminale che vuol risolvere così il problema del randagismo nel territorio.
Dal canto suo l’amministrazione fino ad oggi non è riuscita ad affrontare l’emergenza randagi, testimoniata da decine di segnalazioni – sui social soprattutto – di branchi di cani in giro per tutto il territorio adranita.
Ad avvertire dell’anomala presenza delle esche di carne è stato un impiegato comunale dell’Ufficio diritti animali, Franco Saitta. “Nelle vie Salvo D’Acquisto, Diritto di Famiglia, via Piero Calamandrei e via Diritti del Fanciullo, – ha scritto – sono stati rinvenuti dei bocconi di carne tritata dei quali per il momento non si conosce l’entità del contenuto. I bocconi recuperati, saranno recapitati all’Istituto zoo-profilattico per i previsti esami”.
Campioni delle esche rinvenute sono già stati inviati per essere sottoposti ad un controllo accurato. L’esito si avrà nei prossimi giorni.
Dal canto suo l’amministrazione fino ad oggi non è riuscita ad affrontare l’emergenza randagi, testimoniata da decine di segnalazioni – sui social soprattutto – di branchi di cani in giro per tutto il territorio adranita.
Ad avvertire dell’anomala presenza delle esche di carne è stato un impiegato comunale dell’Ufficio diritti animali, Franco Saitta. “Nelle vie Salvo D’Acquisto, Diritto di Famiglia, via Piero Calamandrei e via Diritti del Fanciullo, – ha scritto – sono stati rinvenuti dei bocconi di carne tritata dei quali per il momento non si conosce l’entità del contenuto. I bocconi recuperati, saranno recapitati all’Istituto zoo-profilattico per i previsti esami”.
Campioni delle esche rinvenute sono già stati inviati per essere sottoposti ad un controllo accurato. L’esito si avrà nei prossimi giorni.
Già in passato in altre zone della città sono stati rinvenuti ‘polpette’ avvelenate, lasciate da mano ignota.
Dopo il rinvenimento, in tutta la zona interessata la Polizia locale ha messo degli avvisi sulla “presenza di esche o bocconi avvelenati”.
L’Ufficio diritti animali invita i possessori di cani che frequentano quelle zone a sorvegliare i propri amici a quattro zampe e di segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine il ritrovamento di bocconi sospetti.
“La disseminazione di esche e sostanze tossiche – spiega Franco Saitta – è un grave problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre ad essere un rischio per gli animali domestici, costituisce un serio pericolo per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani e, in particolare, per i bambini”.
Dopo il rinvenimento, in tutta la zona interessata la Polizia locale ha messo degli avvisi sulla “presenza di esche o bocconi avvelenati”.
L’Ufficio diritti animali invita i possessori di cani che frequentano quelle zone a sorvegliare i propri amici a quattro zampe e di segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine il ritrovamento di bocconi sospetti.
“La disseminazione di esche e sostanze tossiche – spiega Franco Saitta – è un grave problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre ad essere un rischio per gli animali domestici, costituisce un serio pericolo per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani e, in particolare, per i bambini”.