Negli ultimi mesi erano diventati quasi 40 i cagnolini randagi che si aggiravano lungo via Mascali Riposto, a confine tra il territorio di Giarre, Riposto e Mascali. Nell’ultimo mese il loro numero era drasticamente diminuito fino ad arrivare a 5, di questi ben 3, questa mattina, sono stati trovati morti sul territorio di Giarre. Dalle prime analisi del Servizio Veterinario di Giarre, intervenuto sul posto, sembrerebbe che i cagnolini siano stati avvelenati. Non recavano alcun fastidio – dice una residente del posto – non erano aggressivi e spesso io ed altri residenti o passanti gli davamo del cibo. Chi e perché è arrivato a compiere questo gesto? Avvelenare dei poveri cani?”.
I residenti affermano di avere contattato più volte i responsabili dei Comuni interessati e il Servizio Veterinario di Giarre per segnalare la presenza di questi cani vaganti. E proprio lo scorso mese di settembre il Servizio Veterinario di Giarre ne aveva censiti 36, tra cuccioli e cani adulti, segnalandone la presenza ai Comuni e al Prefetto.
“I Comuni – affermano ancora i residenti – non si sono interessati subito del problema. Si sarebbe potuto evitare che tutti questi cani fossero avvelenati. Avrebbero dovuto catturarli e metterli al sicuro e non permettere che li uccidessero”.
Dal Comune di Giarre fanno sapere che le carcasse dei cani morti sono state rimosse, mentre gli altri due cani rimasti, che sembrerebbero stare male, sono stati catturati e portati nel canile con cui il comune giarrese ha la convenzione e ora sono sotto le cure dei veterinari.
I vigili urbani di Mascali, intervenuti oggi su segnalazione dei residenti, avevano ricevuto nei mesi scorsi segnalazione da parte del Servizio Veterinario della presenza di questi randagi ma che sulla strada di pertinenza del comune mascalese non ne erano stati avvistati.
Il Servizio Veterinario, nel rispetto della legge regionale, è intervenuto ritenendo che dai sintomi riscontrati sembrerebbe che i cani siano stati avvelenati con diserbanti. I 3 cani morti avvelenati sono stati portati all’istituto zooprofilattico di Catania dove verranno sottoposti ad autopsia.
In base all’esito delle analisi, nella zona in cui sono morti gli animali, con una adeguata cartellonistica il Servizio Veterinario segnalerà la possibile presenza di bocconi avvelenati e la presenza di diserbanti per evitare che altri cani possano ingerire bocconi avvelenati e perdere la vita.