martedì 10 settembre 2019

APPOSTATO CON IL FUCILE SENZA LICENZA. BRACCONIERE RECIDIVO NEI GUAI

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PLo hanno sorpreso durante un appostamento in val Calamento: con sé, nella postazione, aveva un fucile di precisione. Non aveva, però, la licenza: non poteva averla, visto che gli era stata revocata a causa del possesso di armi non registrate.

A chiudere l’operazione antibracconaggio sono stati gli agenti del Corpo forestale della Provincia, coordinati dall’ufficio forestale distrettuale di Borgo Valsugana

Il personale in servizio presso i comandi stazione, assieme ai guardiacaccia dell’associazione cacciatori trentini, ha sorpreso l’uomo in alta Val Calamento, a caccia di ungulati.

L’uomo era stato oggetto già alcuni anni fa di controlli analoghi da parte del personale forestale, che lo aveva sorpreso con armi clandestine modificate e per questo aveva ricevuto il provvedimento di revoca della licenza.

I due fucili di cui disponeva illecitamente sono stati sequestrati, per l’uso delle armi in maniera illegale e per l’esercizio illecito dell’attività venatoria. Segnalato all’autorità giudiziaria anche un parente dell’uomo, sorpreso in flagranza dai forestali, per aver reso disponibili le armi con le quali si è consumato il reato.