Oltre alle due denunce penale ed alla corte dei conti di cui presto daremo conto proprio da questo blog, abbiamo scritto come annunciato nei giorni scorsi una lettera al prefetto di Roma, in relazione alla strana convenzione sull'adozione dei cani di Tivoli. In particolare al signor Prefetto abbiamo abbiamo rivolto alcune osservazioni che brevemente riportiamo qui sotto per capitoli.
1 - DOVE VANNO I CANI?
Nella convenzione che stabilisce una quota di 250 euro a cane a favore della controparte associativa per le spese di adozione di ciascun cane non viene stabilito alcun limite territoriale ne di tempo alle adozioni, e pertanto non si esclude assolutamente, visto le attività di trasferimento internazionale di cani svolto da questa associazione che questi cani possano finire in qualche fattoria di adozione dei paesi del nord europa senza che il comune come prevede la legge possa controllare il benessere degli stessi.
2 - CONVENZIONE ILLEGALE?
Ci sono nella convenzione dei passaggi che la rendono molto permeabile alla legalità amministrativa come abbiamo gia ricordato a partire dalle cifre contenute che non trovano riscontri nei documenti ufficiali di affido dei cani e nei bilanci comunali e nei conti consuntivi.
3 - TEMPI DI ADOZIONE
Abbiamo espresso diverse perplessità in merito ai tempi di adozione, e guardando il portale dell'associazione collegato al comune di Tivoli non si capisce quanti e quali siano i cani adottabili provenienti da quel comune, e non si conosce la storia di ciascuno di loro, quindi il rischio di pagare l'adozione di una fotografia di un cane che con Tivoli non c'entra nulla è molto alta.
4 - QUERELATE DUE CANDIDATE LISTE COLLEGATE A PROIETTI
per questo vi riportiamo al link relativo
Vi sono poi altre questioni che non sviluppiamo in questo primo report ma ne parleremo piu avanti in quanto hanno implicazione dirette di natura amministrativa, contabile e penale.