«Possiamo confermare che il gatto di Assange è al sicuro. Assange ha chiesto ai suoi avvocati di salvarlo dalle minacce dell’ambasciata a metà ottobre. Saranno riuniti in libertà. #FreeAssange #NoExtradition». Con questo messaggio, scritto sul profilo ufficiale su Twitter, è la stessa WikiLeaks a voler mettere fine al giallo che in questi giorni era rimbalzato su molti media internazionali.Il gatto James era stato donato da amici ad Assange nel 2016, per aiutarlo a trascorrere le giornate all’interno del l’Ambasciata ecuadoriana a Londra e l’interessedei media era nato quando i fotografi appostati fuori dalla struttura lo avevano immortalato dietro una finestra con tanto di simpatico cravattino al collo. Una visibilità mediatica che era ovviamente sbarcata anche su Internet con il profilo Instagram “Embassy Cat” dove James e Assange condividevano scatti della loro quotidianità.