Nessun bracconiere in azione ma in compenso sono state elevate alcuni verbali a pescatori non rispettosi delle regole. Nel fine settimana sono state setacciate tutte le piazzole riservate ai pescatori di carpfishing, unica tecnica consentita di pesca notturna, dagli agenti ittici biellesi (guidati da Sergio Caselli e Roberto Di Gleria) in collaborazione con i colleghi della provincia di Torino. Presenti anche la guardapesca dipendente della provincia di Torino e i carabinieri nel caso, in presenza di bracconaggio, si fosse presentata la necessità del loro intervento.
Alla fine sono stati redatti quattro verbali nei confronti di appassionati di carpfishing, trovati sprovvisti della licenza di pesca. La sanzione è pesante: tra verbale e recupero del tributo non pagato da parte della Regione, si rischia di "sborsare" circa 350 euro. Durante il servizio, nell'area protetta del comune di Azeglio, in piena notte è stato trovato un uomo residente nell'eporediese che, munito di una scala, stava tentando il recupero di un drone finito, nel pomeriggio, sopra un albero. Identificato, ora l'uomo rischia una sanzione amministrativa.
CONTROLLI INCREMENTATI.
L'Arcipesca Fisa, coordinato da Armando Malagoli, in collaborazione con l'amministrazione guidata dal sindaco Renzo Carisio, ha incrementato i controlli rispetto agli scorsi anni. Addirittura a breve potrebbe essere disponibile un natante da utilizzare per i controlli dall'acqua i pescatori che utilizzano le barche per la pesca e appassionati di spinning, tecnica con l'utilizzo di esche artificiali.