Lo scorso anno le macellerie ed i banconi carne dei supermercati e dei mercati furono invasi da oltre sette milioni di carne di agnello, dei quali ne furono consumati in occasione della pasqua circa 6,5 milioni di chili di carne di agnello. Lo scorso anno (2018) dopo una serie di anni in recessione, nelle cento macellerie monitorate da otto anni dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente si registrò a due settimane esatte dalla Pasqua un incremento del 40% delle prenotazioni rispetto al 2017, quest'anno invece a ieri sera le prenotazioni nelle macellerie sono scese del 28% un dato che se confermato porterà entro Pasqua ad un consumo complessivo di circa 5,3 milioni di chili di carne di agnello pari a circa 652.000 capi di agnello macellati. Ma nonostante questa decrescita dovuta sia al costo eccessivo della carne di agnello che in questi giorni aumenta fino al 30% rispetto al prezzo medio del resto dell'anno (escluso Natale) si prevede che comunque saranno macellati oltre 900.000 capi di agnello per permettere l'immissione sul mercato di quasi otto milioni di chili di carne di agnello, che dopo pasqua specialmente sui banconi dei supermercati sarà venduta con sconti fino al 50%. "Si tratta di un massacro assolutamente insensato- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che non risponde nemmeno alle esigenze delle richieste di mercato, a questi numeri vanno inoltre aggiunti gli agnelli sgozzati e venduti abusivamente dagli stessi pastori il cui numero è imprecisato ma sicuramente superiore ai 100.000 capi con un evasione fiscale di almeno un milione e mezzo di euro, chiediamo che si fermi questa strage, chiediamo a tutti di celebrare la pasqua vegetariana senza consumare carne non solo di agnello ma di qualsiasi altra creatura vivente".
loro due moriranno |