Brescia (19 marzo 2019) - Ieri il tribunale di Brescia ha riconosciuto Luigi Baselli quale sadico torturatore ed assassino di gatti, avendo lo stesso in più occasioni (previo addestramento) ordinato al suo cane Jordan di razza doberman di catturare e rendere inoffensivi i gatti della sorella e del cognato ed avendo in almeno due occasioni ucciso poi personalmente i mici tra cui Grigino schiacciandoli una volta sotto una macchina ed una volta sotto il trattore (Grigino). Il tribunale ha condannato il sadico a un anno ed otto mesi di carcere senza la sospensione della pena, mentre la procura aveva chiesto per lui una condanna alla reclusione di due anni e mezzo. Ora appare evidente che a fronte di tutto ciò a questo personaggio deve essere sottratto anche il cane che già in passato era stato sequestrato ma poi liberato anche grazie al disgraziato intervento di Edoardo Stoppa che attraverso un servizio su Striscia la Notizia aveva presentato il Baselli come un amico degli animali, mentre per il tribunale di Brescia questo signore è un assassino di animali che merita la galera. "Riteniamo che il Baselli non possa e non debba più occuparsi del cane, che è a sua volta una vittima di questo sadico assassino di animali- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- per questo crediamo che il tribunale debba provvedere al più presto a togliere il doberman dalle grinfie di questo squallido figuro per farle avviare un percorso di rieducazione perchè proprio la presenza del cane nelle mani di questo killer dei gatti è possibile motivo di reiterazione del reato. Per questo- conclude Croce- quel cane deve essere sequestrato il prima possibile e il Baselli chiamato a rispondere anche del maltrattamento attuato nei confronti del suo stesso cane al quale non ha insegnato a fare la guardia ma lo ha trasformato suo malgrado in un suo involontario complice dell'orrore".
il sadico killer dei gatti condannati a 20 mesi di Galera Luigi Baselli ed il suo cane doberman |