Le motivazioni non sono certamente uguali alle nostre, noi ci preoccupiamo dei micro ecosistemi che vivono attorno ai fontanili, loro, gli agricoltori si occupano del loro raccolto e in via definitiva dei loro guadagni, ma in questo caso le cose coincidono, infatti dopo le nostre denunce dei giorni scorsi sull'abbassamento della falda freatica che ha messo nella zona del magentino a rischio la vita di una decina di rogge e fontanili, ora anche la Coldiretti ha lanciato l'allarme siccità ed abbassamento delle falde della campagna, motivi questi che hanno portato alla riapertura del ramo centrale del Canale Villoresi, un primo passo che però da solo non basta a risollevare le sorti dei fontanili e delle rogge in asciutta, per i quali se continua questo periodo di assenza di pioggia serviranno diverse settimane per riportare la falda a livello accettabile e quindi ad avere una minima possibilità di salvare le rogge essicate. "Ora ci appelliamo anche al consorzio Olona perchè apra lo scolmatore- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- se dovesse tornare l'acqua anche in quel canale allora, ci sarebbe possibilità di salvare rogge e fontanili, speriamo che il buon senso prevalga, perchè qui si parla tanto di amore per l'ambiente e poi si lasciano morire decine di fontanili a causa di una insensata politica di gestione delle acque pubbliche e reflue".