Roma (29 gennaio 2019) E' di questi giorni la notizia che in alcuni uffici della ragioneria del comune di Roma sono stati rinvenuti escrementi di topo, un segno inequivocabile della presenza di una colonia di ratti nelle adiacenze degli uffici della ragioneria della capitale. La sindaca Virginia Raggi ha comunicato che la questione sarà risolta con la derattizzazione in corso. Si tratta di un metodo vecchio e che spesso produce distribuzione di veleno che rischia anche di colpire altri animali se distribuito in maniera incontrollata anche in cantine e giardini o parchi limitrofi all'edificio interessato dalla presenza della colonia di ratti. Il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce invita il sindaco Raggi a seguire invece l'esperienza del piccolo comune di Gravellona Lomellina in provincia di Pavia dove si è addirittura eletto un "Sindaco Gatto" un felino presente che gira liberamente in municipio e che partecipa spesso con tanto di fascia tricolore anche ai matrimoni ed alle cerimonie. "Non so se Virginia Raggi conosce questa esperienza- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che vede la presenza di un gatto in comune, esperienza che magari con minore enfasi è stata adottata in questi ultimi anni anche da molti uffici pubblici e privati, quindi noi consigliamo al sindaco di Roma di mettere qualche gatto in ufficio, cosi che i topi scompaiano proprio per la presenza stessa del loro nemico naturale, magari- conclude Croce- se non proprio il sindaco gatto, nomini un paio di ragionieri felini e vedrà che topi spariranno da soli".