Roma (12 dicembre 2018) Vale oltre due milioni di euro il mercato dei trofei di caccia in Italia. Quello della vendita delle teste di animali morti e delle loro corna è un mercato molto fiorente, anche se non sempre attenzionato con dovere. Del resto basta dare un'occhiata ai motori di ricerca per rendersi conto come nel nostro paese vi siano oltre 200 siti specializzati in vendita online di trofei di caccia (dai teschi di capriolo con corna decorate fino a cervi imbalsamati) che gestiscono un giro di affari di oltre tre milioni di euro l'anno. Tanti soldi fatti sulla pelle degli animali ammazzati e poi decapitati che vengono messi in vendita non solo nei negozi specializzati ma sopratutto sui siti online destinati ai cacciatori. Del resto si sa in Italia ogni cacciatore vuole avere il suo trofeo di caccia da esporre in casa e poco importa come spesso accade che l'animale sia stato abbattuto da altri e poi acquistato dal cacciatore egocentrico che non esita a sborsare fino a qualche centinaio di euro per poter mettere in mostra il "suo" trofeo di caccia. "Quello delle corna è un mercato secondo solo a quello delle pellicce di cani e gatti- ci dice Lorenzo Croce- che conta oltre cento siti online di vendita di corna di animali o animali imbalsamati per circa 3 milioni di euro l'anno, ma quello che preoccupa assai invece è il giro dei trofei illegali sui quali sappiamo comunque che i carabinieri forestali sono sempre attenti, sulle vendite online sarebbe buona cosa una stretta di controlli da parte delle fiamme gialle".