Sesso con cani di grossa taglia
sull’asse Cuneo-Vercelli-Rho-Vicenza. Il giro
che coinvolge almeno quattro donne in età compresa tra i 40 ed i 56 anni
che spacciandosi per volontarie mettevano annunci nei siti riservati al’acquisto
di cani di grossa taglia cambiando di volta nome e numero di telefono per non
farsi identificare e allo stesso tempo in un paio di occasioni sono state
protagoniste dell’acquisto di cani di grossa taglia dagli zingari e da alcuni
clochard, proprio uno di loro che stazionava nei giorni scorsi nel centro di
Milano si è insospettito della strana richiesta di una di queste donne che
offriva 100 euro per un meticcio di grossa taglia, ed ha avvisato i volontari di
strada dell’AIDAA che si sono subito attivate agganciando la donna il giorno
dopo, e da li è stato facile risalire al cuore della questione. La donna una
cinquantatrenne residente nel Rhodense fa parte di un gruppo composto da altre
tre donne rispettivamente delle provincie di Cuneo, Vercelli e Vicenza amante
dell’animal sex , tutte e quattro molto note nel giro degli ambienti e dei siti
porno di scambisti di questo genere di sesso (che per noi è maltrattamento di
animali), fingendosi interessata una persona di AIDAA si è introdotta in una
chat riservata legata ad un sito apposito di video ed incontri animal sex e nel
giro di pochi giorni è riuscita a ricostruire il sistema. Una di loro a turno
acquistava un cane di grossa razza meglio se meticcio giovane, dopo averlo
abusato ripetutamente da sole o in gruppo l’animale veniva con scuse varie
posto in adozione o ceduto a persone che si presume facciano parte del giro dei
video sexi amatoriali con animali. “Le quattro donne pare si siano conosciute
in un social e scopertesi tutte amanti dello stesso genere si sono lanciate
nell’orribile impresa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- da quanto abbiamo
capito i cani venivano usati per divertimento personale e non ci sarebbero
state cessioni dell’animale a pagamento come avvenuto in casi del passato quindi
stiamo valutando il tipo di denuncia in relazione ai reati commessi dalle
quattro nei confronti dei 3 cani sui quali abbiamo la certezza essere stati
abusati ed almeno uno venduto ai possibili attori porno amatoriali, nei
prossimi giorni comunicheremo eventuali sviluppi”.