Roma (30 ottobre 2018) - Adesso il rischio è che la paura di quanto accaduto in seguito alla caduta degli alberi dovuta al maltempo di queste ore venga addossata agli alberi stessi è dietro l'angolo. Sono molte le piante cadute a causa della mancata regolare potatura, ma anche a causa delle radici tagliate male, o semplicemente perchè lasciate nella totale incuria. AIDAA da anni segue le questioni legate ai filari alberati delle città battendosi per la loro salvezza e segue con attenzione quanto sta avvenendo. L'associazione da anni chiede ai comuni, ma anche al ministero dell'ambiente un serio impegno per una revisione seria dello stato di salute degli alberi nelle città e nei paesi, partendo dal presupposto che per ogni albero che viene tagliato se ne devono ripiantare tre, se non nello stesso punto almeno nelle stesse zone. "Ora è il momento di investire anche nelle foreste di città- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- per anni si è giocato al ribasso nelle gare di appalto delle potature, ora serve maggior controllo da subito e nuovi alberi che siano scelti tra quelli adatti alla morfologia cittadina, ma sopratutto- conclude Croce- la paura è che si arrivi ad una decisione di taglio di migliaia di alberi senza alcun riscontro reale della situazione sullo stato di salute degli alberi ma solo per paura di altri incidenti".
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