Siena (20 SETTEMBRE 2018) - Inviato alla procura della repubblica di Siena l'esposto firmato dal presidente AIDAA Lorenzo Croce in relazione al presunto attacco dei lupi denunciato da Coldiretti presso l'azienda Agricola di Monteroni d'Arbia. Nell'esposto (allegato al presente comunicato) AIDAA dopo aver ricostruito quanto dichiarato da COLDIRETTI chiede alla procura di verificare "se sia provato che ad attaccare siano stati i lupi"ma anche di verificare se nell'azienda esiste un servizio di sorveglianza o video sorveglianza delle greggi, se vi sono le recinzioni e i cani pastore cosi come previsto dal vigente piano nazionale lupi, ma nell'esposto si chiede anche di verificare la presenza di tutti certificati di smaltimento dei singoli capi di pecora sbranati e feriti di cui è stato poi disposto l'abbattimento e di verificare se non vi sia stata qualche macellazione a scopo vendita della carne delle pecore "aggredite dai lupi" e dichiarate tra quelle da smaltire. AIDAA annuncia anche la presentazione in seconda battuta di una relazione di esperti che evidenziano la quasi impossibilità di attacco dei lupi in branco in stagione estiva."E' il primo esposto in questo senso a livello nazionale- ci dice Lorenzo Croce- ma crediamo sia doveroso per verificare come siano andate le cose, non dimentichiamo che in Toscana è una delle regioni che ha chiesto l'abbattimento preventivo di un certo numero di lupi, e casi come questi anche se non provati possono scatenare una guerra al lupo senza precedenti, per questo chiediamo chiarezza". Sulle accuse di sciacallaggio di Coldiretti nei confronti di AIDAA Croce replica secco: "Noi non siamo fantomatici ne sciacalli, non commento le dichiarazioni volgari di Coldiretti che farebbe bene a guardare in casa proprio prima di accusare altri di sciacallaggio e mi fermo qui per evitare di alimentare inutili polemiche".