SAN MARINO (14 agosto 2018) La notizia è di quelle che difficilmente avrà una conferma ufficiale, perchè come si sa dai palazzi curiali difficilmente si lavano i panni sporchi in pubblico, ma la vicenda di don Marco Scandelli finito sulle pagine di tutti i giornali italiani e denunciato da diverse associazioni animaliste compresa AIDAA per aver postato su facebook una frase dove pur giustamente condannando la pedofilia diffusa anche tra i preti invitava i suoi confratelli in tonaca nera a rivolgersi per i loro appetiti sessuali a "donne, uomini, e al limite anche agli animali". Parole folli che hanno scatenato l'ira contro l'irresponsabilità di chi le ha pronunciate. E nonostante il silenzio superficiale il prete sarebbe stato sottoposto a una vera e propria reprimenda da parte dei suoi superiori che non gli hanno perdonato la sua sovraesposizione mediatica di questi tempi conclusasi con la frase infelice. Al parroco di Borgo Maggiore nella repubblica di San Marino infatti sarebbero arrivati gli strali dei curiali della diocesi di Montefeltro-San Marino che ovviamente non hanno confermato la sfuriata nei confronti del prete non solo sulla parte riguardante gli animali ma anche e sopratutto per il fatto che in piena violazione del voto di castità avrebbe invitato i suoi confratelli ad andare a fare sesso con donne e uomini violando una delle norme basilari del celibato sacerdotale. Cosa succederà ora? Secondo le indiscrezioni di cui siamo venuti a conoscenza il prete è stato invitato al silenzio e all'obbedienza in quanto nonostante la bufera mediatica sulle sue parole avrebbe continuato ad esternare ai giornali la sua posizione, mentre non si esclude un suo trasferimento ad altra parrocchia,ma non subito, forse nella prossima primavera in occasione degli annuali giri ai vertici delle parrocchie, con la speranza - si dicono in curia- che la bufera sia passata e il suo futuro trasferimento non venga visto per quello che invece è: una punizione.