lunedì 13 agosto 2018

REGOLE PER UN SERENO FERRAGOSTO IN SPIAGGIA CON FIDO

RIMINI (13 Agosto 2018) Sono circa un milione e mezzo le famiglie con i cani al seguito che in questa settimana di ferragosto si sono trasferiti con i pelosi nelle località turistiche in particolare nelle località di mare.E anche quest'anno per poter far passare un ferragosto tranquillo in spiaggia ai bagnanti con i pelosi al seguito indichiamo alcuni consigli che se seguiti saranno sicuramente ottimi per far passare feste tranquille ai bagnanti, ai cani ed anche ai vicini di ombrellone. 
La prima regola in assoluta è usare le spiagge per cani laddove esistono e sono segnalate.
E di seguito gli altri consigli con i diritti e i doveri per vivere un periodo di vero riposo con i nostri amici pelosi anche nelle spiagge italiane.
  • Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposti e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene se non in presenza di una chiara ordinanza gli stessi DEVONO ESSERE DENUNCIATI PER IL REATO DI MOLESTIE, cosi come nessuno può fotografarvi senza la vostra autorizzazione. 
  • Solo le forze dell’ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di diveto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle capitanerie di porto.
  • Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l’importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
  • Qualora il vigile o l’esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l’ordinanza o l’articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all’ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell’ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
  • In caso di multa chiedere sempre copia del verbale dove scriverete sempre le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.
  • Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).
  • Per quanto attiene ai doveri questi sono gli stessi del buon comportamento del padrone del cane in città, ovvero cane al guizaglio, raccolta obbligatoria delle deiezioni oltre ad evitare i liberare il cane in presenza di bambini o di altri soggetti a rischio o di altri cani.”