Non solo guaiti e residenti che si lamentano del “chiasso”. Nel quartiere di Intra in cui sono state raccolte le firme in calce a più esposti per il disturbo alla quiete pubblica arrecato da alcuni cani in seguito ai quali s’è tenuto un processo e uno è in corso, c’è anche un allarme “canino” più grave: i bocconi avvelenati. Risale all’altra settimana l’ultimo caso registrato, che ha visto un animale finire sotto i ferri dopo aver ingoiato una polpetta di carne imbottita di dieci chiodi, estratti chirurgicamente dal veterinario da stomaco e intestino dell’animale.
Non è un episodio isolato, anzi. La situazione si ripete da tempo ed è stata oggetto di denunce ed esposti, che finora non hanno avuto un riscontro. L’identità della persona (o delle persone) che dissemina il quartiere di “trappole” per i cani è ignota, anche se la polizia municipale ha più volte cercato di investigare. La zona è il quartiere residenziale della parte alta di Intra: via Franzosini, viale San Giuseppe e le strade laterali.