sabato 30 giugno 2018

GUFO FERITO SALVATO A GENOVA

Una giovane civetta ferita all'ala sinistra è stata recuperata oggi dai militari della guardia forestale fra i binari della piccola stazione ferroviaria di Granara in Val Varenna, nel ponente di Genova. A trovarla è stato un pendolare che ha avvertito i carabinieri forestali di Campo Ligure. Il rapace notturno, che ha pochi mesi di vita, è stato prelevato e affidato ai veterinari del Centro di recupero di animali feriti di Campomorone. Le condizioni della civetta non sono buone ma gli operatori dell'Enpa non disperano di riuscire a salvarla.

venerdì 29 giugno 2018

NON PORTATE CANI (PER IL CALDO) AL GAY PRIDE

Milano (29 giugno 2018) - L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA lancia un appello a tutto il mondo LGBT che domani parteciperà in diverse città ed in particolare a Milano alle manifestazioni dell'annuale  Gay Pride a non portare in manifestazione i cani lo altri animali infatti per la giornata di domani si prevede un caldo ancora più intenso rispetto a quello di questi giorni e i cani in manifestazioni affollate, specialmente se bardati con mille fronzoli come spesso capita di vederli durante queste manifestazioni con questo caldo sono a forte rischio di malori, per questo AIDAA invita i gay, tras, lesbiche e chiunque partecipi domani alle varie manifestazoni dei Pride a lasciare a casa i cani. "Se avremmo notizie di cani che stanno male- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- non avremo remore a denunciare i padroni o chi li ha al guinzaglio, ognuno può manifestare giustamente per i propri diritti, ma non mettendo a rischio i diritti degli animali e questo vale per chiunque, gay, trans e lesbiche compresi".

A VERONA CONTROLLANO I MICROCHIP DEI CANI

(ANSA) - VERONA, 27 GIU - Parte da Verona il progetto pilota 'Cane sicuro', che verifica a tappeto la presenza del microchip sui cani a passeggio in città. L'iniziativa, nata dalla collaborazione fra Comune, Polizia locale e veterinari del Canile Sanitario - primi a segnalare l'alto numero di cani senza microchip - punta ad accrescere fra i cittadini l'attenzione per la sicurezza e la cura del loro animale. Si tratta del primo controllo sistematico effettuato in una città italiana. Ad oggi, nel solo Comune di Verona, i cani che risultano iscritti all'apposita anagrafe sono 28.125, mentre in Veneto, secondo l'Istat, ne sono censiti più di 1 milione e 213 mila. Il Veneto con 1.200.000 animali chippati è seconda in Italia dietro alla Lombardia.

LASCIA IL CANE IN AUTO E VA AL MARE. MA NON LO DENUNCIANO


(ANSA) - PALERMO, 28 GIU - Ha lasciato il cane dentro la macchina al mare a Mondello, località balneare di Palermo. Il povero animale è rimasto intrappolato dentro l'auto parcheggiata al sole, in via Regina Elena. Diversi bagnanti hanno tempestato di telefonate la sala operativa della polizia e gli agenti del commissariato di Mondello sono riusciti a liberare il cane tra gli applausi di residenti e bagnanti che hanno assistito all'operazione. Poco dopo è arrivato il proprietario dell'auto.
    Gli agenti lo hanno sentito e si sta valutando se denunciarlo per maltrattamento di animali.

QUEST'ANNO NON CI OCCUPIAMO DI CANI SUL BALCONE

Come al solito qualche idiota, che si definisce volontaria, ha messo in giro il comunicato dello scorso anno nel quale presentavamo il servizio di segnalazioni per i cani sul balcone, questa idiota, o questo idiota a chiamarlo cosi solo per evitare di insultarlo, ha combinato un pasticcio immenso, in quanto ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni di cani lasciati sul balcone, ma sarebbe stato sufficiente leggere che il comunicato si riferiva al 2017 per rendersi conto che era vecchio, ma no. Come al solito si copia incolla o si commenta senza manco fare nemmeno attenzione a quanto c'è scritto. Ora mi piacerebbe sapere chi ha iniziato questa catena per andare a prenderlo a calci in bocca. 
AIDAA NEL 2018 NON SI OCCUPA DI CANI SUL BALCONE ED IL NUMERO TELEFONICO 351 1804615 NON E' ATTIVO.

I CONSIGLI ANTI CALDO PER MICIO E FIDO E ANIMALI DI CASA

I CONSIGLI ANTI CALDO PER MICIO E FIDO E ANIMALI DI CASA


ROMA (29 GIUGNO 2018) Con l'arrivo in questi giorni dell'ondata di caldo siamo in presenza della seconda primavera piu calda in assoluto da oltre 200 anni con temperature che molto spesso vanno oltre i trenta gradi e che mettono in difficoltà non solo noi ma anche i nostri amici a quattro zampe. Come ogni anno AIDAA propone un decalogo di suggerimenti per evitare guai e problemi alla salute di micio, fido ma anche dei coniglietti e dei pesciolini di casa, regole che seguite alla lettera aiuteranno anche loro a vivere meglio queste giornate torride.
VADEMECUM
1 - Non lasciate mai un animale incustodito dentro l'auto:  la temperatura interna dell'abitacolo sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e trasforma la vettura in un vero e proprio forno. Con il caldo oltre i trenta gradi bastano solo 10 minuti per condannare il vostro animale a una morte tremenda.
2 -Se vedete un animale rinchiuso da solo in un'auto al sole,prestare attenzione ai sintomi di un eventuale un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In tal caso, se non si interviene subito, rischia di correre un grave pericolo di vita:  chiamate immediatamente le forze dell'ordine ed un eventuale veterinario reperibie, nel frattempo cercate di creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e se possibile gettate acqua all'interno per bagnare l'animale, usando un eventuale fessura aperta del finestrino.
3 -Assicuratevi che gli animali abbiano sempre accesso all'ombra e acqua fresca in abbondanza. In caso di colpi di calore chiamate immediatamente il veterinario.
4 -Evitare le passeggiate  con il vostro cane nelle ore piu torride della giornatapreferendo le prime ore del mattino o l'imbrunire e portare sempre con se una bottiglietta di acqua ed una ciotola. Evitare di far fare attività sportiva al cane nelle giornate piu calde. 
5 - Scottature SolariAnche per i cani e i gatti  vale il discorso per le scottature solari,  In caso di giornate particolarmente calde applicare una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche degli animali quali la punta delle orecchie prima di farli uscire sotto il sole o prima di portarli in spiaggia.
6 -Acquario.Tenete l'acquario fuori dal sole diretto e cambiare l'acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Se avete un laghetto in giardino con dei pesci ricordate di riempirlo regolarmente nelle ore serali per compensare l'acqua evaporata e sostituire l'ossigeno andato perso.
 7 -Animali in gabbia.Mai lasciare il canarino o i criceti al sole diretto, posizionate la gabbia in luogo ombreggiato, arieggiato e fresco.
8 - Pulci e Zecche - Con le alte temperature non mancheranno di far visita a fido e micio le pulci, le zecche e gli acari, controllate quindi regolarmente il pelo del vostro amico a quattro zampe per verificarne la presenza. Applicate preventivamente un antiparassitario. Se vi sono particolari problemi di pelle o pelo consultate il vostro veterinario di fiducia prima di utilizzare prodotti.
 9 -Lettiera.E' fondamentale controllare ogni giorno gli animali per verificare che non vi siano uova di mosche sul pelo di cavie, conigli  e cani. Tenete ben pulito e disinfettato con prodotti non nocivi per l'aniale i luoghi dove vive e sopratutto cambiate almeno due volte la settimana la lettiera o il fondo della "sua casa".

10 - Lavori di Giardinaggio.Il vostro giardino è popolato di fauna selvatica, quali lucertole, ricci, rane e biscie che sono assolutamente innoqui per l'uomo ma utili per il micro ecosistema del vostro giardino. Prima di effetturare i lavori con il tosarba o distribuire pesticiti pensate alla loro salvaguardia. E soprattuto prima di accendere un fuoco smuovete sempre il materiale che intendete bruciare in quanto questi animali spesso si rintanano tra i mucchi di foglie o i rifiuti in giardino eviterete di bruciare anche loro.

giovedì 28 giugno 2018

LEGITTIMA DIFESA ARMATA ANCHE PER TUTELARE CANI E GATTI

Roma (28 giugno 2018) In questi giorni il governo dovrebbe mettere a punto su proposta del ministro dell'interno Matteo Salvini una nuova legge sul diritto di autodifesa in caso di aggressione o furto nella propria abitazione o comunque nella propria proprietà privata. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede al ministro dell'interno che il diritto a difendersi con le armi contro le intrusioni altrui non sia limitato alla aggressione fisica alle persone, ma che tale diritto sia esteso anche nei confronti di chi penetra negli appartamenti o nelle case private con lo scopo di rapire o fare del male ai nostri animali domestici. "I cani ed i gatti sono oramai considerati da tutti parte integrante della famiglia . ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e far del male a loro vuol dire far del male a noi stessi per questo visto che in questo paese pare che finalmente qualcuno abbia deciso di dare maggiori diritti di autotutela chiediamo che gli stessi principi siano attuati nei confronti di coloro, ladri o altro, penetrano nelle nostre case  con lo scopo di rubare i cani, ricordando che ogni anno sono 25.000  i cani di razza e non di razza rapiti alle famiglie italiane e crediamo che il diritto di difesa oltre che per noi e per i nostri cari debba essere esteso anche ai nostri amici pelosi di casa".

AVVELENATI CANI ANCHE A NEMI

NEMI (RM) – “Condanniamo fermamente gli atti vili compiuti verso i nostri amici a quattro zampe e invitiamo i cittadini a vigilare, segnalare e denunciare ogni maltrattamento”. Così in una nota i consiglieri di Ricomincio da Nemi Patrizia Corrieri e Carlo Cortuso sui recenti episodi che si stanno verificando a Nemi dove qualcuno ha preso di mira i cani avvelenandoli con delle polpette letali lasciate in strada. “Auspichiamo che le autorità competenti possano presto risalire all’autore dell’orribile gesto – prosegue la nota dei consiglieri – e che l’Amministrazione Comunale possa definitivamente mettere in atto concrete misure di sicurezza sul nostro territorio, prima fra tutte un efficace sistema di videosorveglianza. Ricomincio da Nemi promuove ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare questi fenomeni, collaborando fattivamente con cittadini e istituzioni”.

INTERVENTO PER CANE CLOCHARD A FIRENZE

Una segnalazione relativa ad un clochard in cattive condizioni (ubriaco) che tiene un cane tutto il giorno sotto il sole in zona stazione Santa Maria Novella è arrivata questa mattina al telefono amico di AIDAA, ci siamo subito attivati con la polizia locale e con i carabinieri forestali per chiedere l'intervento di controllo sul cane e anche sul giovane clochard ubriacone. Vi tengo aggiornati.
immagine di repertorio


TERNI BRACCONIERI IN AZIONE A CACCIA DI CINGHIALI. BECCATI

I militari della Stazione di San Venanzo (TR) hanno proceduto al deferimento in stato di libertà per esercizio abusivo della caccia di due uomini del posto. La coppia di cacciatori, nonostante il periodo di fermo dell’attività venatoria, mentre girava in macchina di notte in località San Faustino di Orvieto (TR), abbatteva illecitamente un cinghiale. Ma i due non potevano sapere che i colpi di arma da fuoco da loro sparati erano stati uditi dagli invitati ad una festa di matrimonio che si stava celebrando a poca distanza dal luogo in cui avevano ferito a morte l’ungulato.
L’immediata chiamata al 112 da parte degli amici degli sposi, che avevano anche visto passare da lontano il mezzo dei due cacciatori, metteva in “modalità caccia” la pattuglia dell’Arma di San Venanzo, già in giro per strada non lontano dal luogo del fatto per un normale servizio notturno di controllo del territorio. I militari, grazie alle indicazioni fornite dagli attenti invitati al matrimonio, riuscivano a rintracciare poco dopo i due scorretti “cinghialai” ai quali, al termine della perquisizione personale e domiciliare, sequestravano sia il fucile da caccia cal. 12, regolarmente detenuto da uno dei due - usato per l’uccisione -, che la carcassa dell’animale.
I Carabinieri della Stazione di Monteleone di Orvieto (TR) sono invece riusciti ad identificare, denunciandoli a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria per truffa, un 42enne colombiano ed un 22enne friulano. La coppia, con artifizi e raggiri, spacciandosi quali tecnici del sistema di ricarica elettronica ivi installato, aveva indotto, con la scusa di effettuate delle prove di funzionamento, la dipendente di un esercizio pubblico di Monteleone di Orvieto (TR) ad effettuare alcuni versamenti a loro beneficio.

BECCATO BRACCONIERE IN SARDEGNA

Un 59enne di Maracalagonis è finito nei guai giudiziari durante un’operazione anti bracconaggio predisposta dal Servizio Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna.
Il bracconiere, in località “Sa Grutta” aveva tutto l’occorrente per cacciare in un periodo non consentito e con l’attrezzatura irregolare.   
Per lui potrebbero spalancarsi le porte del carcere: oltre al sequestro dell’arma, alla sanzione di mille euro e la revoca della licenza di porto di fucile e dell’autorizzazione regionale alla caccia, rischia un anno di carcere.

BRACCONAGGIO SUI MONTI SIMBRUINI NEL LAZIO

Bracconaggio sui Monti Simbruini: sequestrate armi e trappole

Bracconieri pronti all'azione nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. E' stato il personale di Polizia Giudiziaria  del Servizio Guardiaparco dell’Ente Parco a trovare e sequestrare armi, trappole, tagliole e munizioni nell'ambito di una indagine tesa a contrastare i casi di di bracconaggio e di avvelenamenti di fauna selvatica e domestica nell’Area protetta della provincia romana. 

Bracconaggio ai Monti Simbruini 

In particolare è stata effettuata un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, finalizzata alla ricerca di armi da fuoco, sostanze tossiche e trappole per la cattura di frodo di fauna selvatica.  L’intervento, eseguito da Guardiaparco e da personale di P.G. in aliquota alla stessa Procura, ha riguardato diverse perquisizioni in manufatti rurali ricadenti nel territorio montano del comune di Vallepietra (in provincia di Roma). 



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mercoledì 27 giugno 2018

GF 18:INDAGATO FILIPPO CONTRI?

Roma (27 giugno 2018) - Tra pochi giorni il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce sarà sentito dalle forze dell'ordine in merito alla denuncia contro l'ex concorrente del grande fratello Filippo Contri DENUNCIATO lo scorso 18 maggio dallo stesso Croce per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale per aver dichiarato durante la trasmissione di aver provveduto al "taglio delle orecchie e della coda" del suo doberman e che a suo dire: "i cani vanno educati a calci". La questione fece sollevare gli animalisti di tutta Italia e portà appunto alla denuncia contro il concorrente che però non venne squalificato. 

4 CANI AVVELENATI E UCCISI IN IRPINIA


Riso con una sostanza verde, probabilmente lumachicida o altro. Li hanno avvelenati così, in maniera atroce. Un cane non ce l'ha fatta, l'altro è in condizioni gravissime. 
La triste scoperta è stata fatta ieri sera in località Santa Barbara, non molto distante dalla chiesa, dalla famiglia Cocca che risiede nei pressi della storica fontana. Una scena agghiacciante quella che si è presentata ai loro occhi. 
"In due mesi me ne hanno avvelenati quattro e tutti allo stesso modo - afferma Giuseppe Cocca - qualcuno ce l'ha con i miei cani. Nei pressi della nostra abitazione  ci sono diversi randagi e stanno tutti benissimo. E' stata un'azione mirata e da vigliacchi. Un dolore immenso e tanta rabbia nel vedere la sofferenza fino alla morte dei miei cani."
Ma ci sarebbe anche un altro episodio simile avvenuto due mesi fa e non denunciato. Cocca si è recato stamane nella caserma dei carabinieri per presentare denuncia contro ignoti, dopo questa vergognosa azione. 

L'appello in queste ore è quello di prestare la massima attenzione, in tutta la zona. A rischio, come spesso accade in questi casi, anche altre specie animali. 

IN TRENTINO 6 MAMME ORSE E 14 CUCCIOLI DI LUPO


Sulla base degli avvistamenti compiuti nel corso dei mesi sul territorio provinciale (anche grazie all'ausilio delle fototrappole), il Corpo forestale è riuscito a determinare almeno sei diverse nuove cucciolate. Lo si evince incrociando i dati contenuti nei report redatti settimanalmente: una femmina con due piccoli è stata segnalata recentemente in Val d'Ambiez (si tratterebbe dell'esemplare vista nello stesso posto 20 giorni prima con 3 cuccioli, e che dunque ha perso un piccolo); una femmina con 4 piccoli in zona di Seo-Sclemo; una femmina con 3 piccoli a Comano; mamma e cucciolo a San Lorenzo in Banale, oltre a DG3 ed F4 (entrambe con due cuccioli). I nuovi nati nella famiglia del Progetto Lkife Ursus sarebbero dunque almeno 14. Per quanto riguarda l'orsa con il poker di orsetti, i forestali hanno accertato che qualcuno ha tentato di attrarli con del cibo, forse per scattare loro delle fotografie. Una pratica pericolosa, perché alimentando i plantigradi si rischia di abituarli alla frequentazione dei centri abitati. 
Tre sono invece gli esemplari monitorati con il radiocollare, ossia ossia M18 (tra il Bondone e lo Stivo) e le sopracitate DG3 (Val d'Agola) e F4 (Terlago).
Per quanto riguarda invece il lupo, in Trentino è stata registrata la presenza di sei branchi, ai quali si aggiunge una coppia e qualche esemplare che si muove in autonomia. Tra questi c'è l'animale che frequenta la Val di Fassa che presenta evidenti lesioni da rogna. Il branco che presenta il maggior numero di componenti si trova probabilmente sul monte Carega, dove una delle fototrappole posizionate ha registrato una quarantina di passaggi e un numero massimo di 9 lupi assieme lo scorso 22 novembre. Il 5 maggio erano stati avvistati invece 5 lupi a Canazei (con una femmina evidentemente gravida); a Levico il 29 aprile è stato segnalato invece l'avvistamento simultaneo di ben 7 lupi, mentre in Lessinia a fine gennaio era era stato rilevato un passaggio di 5 esemplari e in aprile alcuni passaggi di 3.

FONTE: CORPO FORESTALE TRENTINO

CHIETI. SPARA AL CANE DEL VICINO FERENDOLO GRAVEMENTE

Era un semplice diverbio per questioni di vicinato, ma si è trasformato in qualcosa di più grave il litigio tra un 58enne di Bucchianico e il suo vicino di casa. Imbracciato il suo fucile a piombini e presa la mira, il 58enne ha infatti sparato al pincher del suo vicino, ferendolo gravemente a una zampa. L’animale dolorante ha richiamato l’attenzione del padrone, che, dopo essersi accorto di quanto accaduto, ha allertato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno provveduto a sequestrare il fucile ad aria compressa del 58enne e a denunciare l’uomo per maltrattamento di animali. La ripicca ora potrebbe costare all’autore del gesto un processo e una pena da 3 a 18 mesi di reclusione o la multa da 5 mila a 30 mila euro.
Il pincher, soccorso dal suo padrone, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere il piombino che gli ha perforato il muscolo di una zampa.

OPERAZIONE CARDELLINI. UOMO DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTO DI UCCELLI

Nel finesettimana appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Paceco, diretti dal Luogotenente Michele Manzo, hanno deferito in stato di libertà A.F. marsalese classe 88, per il reato di maltrattamento di animali, detenzione in condizioni incompatibili degli stessi e uccellagione. 
Il predetto veniva sorpreso dai militari operanti in un fondo agricolo sito in via Rosso San Secondo Agro, del comune di Paceco, mentre era intento nella cattura di cardellini mediante delle reti e richiami automatici che, tramite un altoparlante, gli permettevano di attrarre i volatili e catturarli.
Dai primi accertamenti eseguiti dai Carabinieri emergeva che l’A.F. aveva catturato 11 cardellini (specie protetta secondo convenzione di Berna) di cui 9 novelli, custoditi in anguste gabbie che ne limitavano il movimento.
Sottoposti a visita veterinaria i volatili venivano giudicati idonei al volo e, di conseguenza, rimessi immediatamente in libertà mentre il materiale rinvenuto, utile alla cattura come reti, picchetti, e l’altoparlante con i richiami, sottoposto a sequestro.

DELFINI AVVISTATI VICINO A FOCE PO

(ANSA) - VENEZIA, 26 GIU - E' iniziata da pochi giorni la campagna di monitoraggio Arpav sui delfini e subito sono stati avvistati i primi esemplari. Tra questi, un paio di esemplari hanno fatto capolino l'11 giugno di fronte alla foce del Po di Pila, a 12 km a est di Punta della Maestra. L'attività fa parte delle azioni previste per l'implementazione della Direttiva Europea Quadro sulla Strategia per l'Ambiente Marino-"Marine Strategy".

ATTIVO IL TELEFONO AMICO PER I CANI IN SPIAGGIA

Roma (27 giugno 2018) E' attivo da alcuni giorni il telefono amico per le problematiche ed in particolare per le multe prese dai padroni con i cani sulle spiagge italiane. Nei primi giorni sono gia oltre un centinaio le telefonate arrivate al telefono dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente per chiedere informazioni su come comportarsi con i cani in spiaggia fronte delle oltre cinquemila ordinanze presenti sul nostro territorio nazionale. Il telefono consente di avere una prima consulenza gratuita, alla quale se si vuole può seguire una consulenza online. Il telefono AIDAA è attivo tutti i giorni sabato e domeniche compresi dalle 9 alle 20 e risponde al numero 3479269949 (non è un telefono verde e il prezzo della telefonata viene stabilito in base al contratto con il proprio gestore). AIDAA  quest'anno non fornisce gli elenchi delle spiagge in cui sono ammessi i bagnanti coi cani, mentre invece fornisce assistenza in caso ricorsi contro le sanzioni compreso il fac-simile gia precompilato per il ricorso al sindaco.

martedì 26 giugno 2018

PRIMI INTERROGATORI PER LA DENUNCIA CONTRO FILIPPO CONTRI

Roma (26 giugno 2018) - Ricorderete tutti il concorrente del Grande Fratello Filippo Contri che aveva dichiarato di aver picchiato il cane e che a suo dire i cani andavano educati a calci e che per questo è stato denunciato dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA con una firma a nome del presidente nazionale Lorenzo Croce, bene è di questo primo pomeriggio la notizia che il presidente sarà sentito nei prossimi giorni dalle forze dell'ordine  come testimone proprio in merito alla denuncia presentata lo scorso 18 maggio, quindi appare evidente che le indagini in merito alle dichiarazioni di Filippo Contri vanno avanti ed in maniera anche piuttosto spedita.

GENOVA . IN SEI MESI UCCISI 90 CINGHIALI


(ANSA) - GENOVA, 25 GIU - Gli agenti dell'ex polizia provinciale ora dipendenti della Regione Liguria nei primi sei mesi del 2018 hanno ucciso ben 90 cinghiali che stazionavano in città a Genova e negli altri centri urbani della provincia nel pieno rispetto delle leggi che impediscono agli enti preposti di rilasciare gli animali selvatici catturati in ambito urbano. La notizia è confermata da Stefano Mai, assessore regione Liguria all'Agricoltura, che precisa i numeri: "A Genova abbiamo catturato 40 cinghiali, numero che sale a 100 per tutta la provincia. Il 90% degli animali è stato ucciso con colpi di arma da fuoco con le armi in dotazione agli agenti ex provinciali".
    Mai spiega che i cinghiali vengono abbattuti quando si insediano in zone urbane diventando un pericolo per i cittadini.

SERVE MANUTENZIONE ALL'AREA CANI DI PIAZZALE SEGESTA A MILANO

Non solo piazza Firenze o Parco Tolentino, ma ci stanno segnalando da tempo anche un intervento necessario nell'area cani di piazza Segesta a Milano dove l'area cani ha bisogno di una ristrutturazione stiamo interessando l'ufficio diritti animali del comune ed il municipio. Vi aggiorno.


CANI BRUCIATI AD ALBAREDO. GESTO FOLLE O FAIDA TRA CACCIATORI?

Albaredo per San Marco (26 giugno 2018) Questa mattina il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha firmato l'esposto che è stato inviato alla procura della repubblica di Sondrio in merito alla vicenda dei due cani bruciati vivi nel loro recinto nel piccolo paese delle orobie valtellinesi. Tre le indicazioni contenute nell'esposto in base alle segnalazioni ricevute. La prima riguarda una segnalazione relativa alla gestione dei cani che sarebbe stata fatta dai vicini alle autorità che per motivi non chiari non hanno effettuato il sopralluogo per verificare se i cani erano o meno tenuti in condizioni adeguate dalla proprietaria (e visto il recinto parrebbe proprio di no), la seconda indicazione è la possibile individuazione una pista che porta ai vicini di casa, che secondo quanto dichiarato dalla proprietaria dei cani si sarebbero in passato lamentati minacciando la morte dei cani, certo appare molto strano che chi decide di fare un simile atto sia cosi poco previdente da annunciarlo, e se di questo si tratta ci viene da chiedere perchè bruciare vivi i cani e non limitarsi per esempio ad avvelenarli come succede quasi ovunque,  la terza e più inquietante ipotesi è che dietro a questo gesto possa nascondersi il gesto di un folle magari autolesionista, o ancora peggio una faida, un avvertimento in stile mafioso magari una faida tra cacciatori per motivi che non siamo ancora in grado di decifrare. L'appello di AIDAA è che chiunque abbia notizie in merito a quanto avvenuto si rivolga direttamente ai carabinieri di Morbegno che stanno seguendo le indagini. 
uno dei due cani bruciati ad albaredo

AIDAA PER IL RESTYLING DI PIAZZA FIRENZE A MILANO

Milano (26 giugno 2018) . Le firme raccolte in questi giorni in Piazza Firenze a Milano hanno lo scopo di sostenere la proposta di AIDAA per il restyling del verde della piazza e per chiedere al comune di Milano ed al municipio otto del capoluogo lombardo un intervento deciso per rimettere in ordine una delle più belle piazza milanesi, che come potete vedere dalle foto qui sotto riportate vive due diverse realtà sui suoi lati. Da una parte fiori ed aiuole ordinate e dall'altra una situazione che sfiora il degrado anche per la presenza di rifiuti che vengono gettati o nascosti nelle aiuole assolutamente non curate da verde pubblico. AIDAA e i cittadini che stanno firmando la petizione chiedono di fatto poche cose ma concrete:
1 - La ricognizione degli alberi presenti sulla piazza in particolare sul loro stato di salute e sulla chioma e la conseguente potatura per ridurre le chiome e per ridare luce alle abitazioni della piazza.
2 - La rimozione degli arbusti oggi presenti sul verso le vie Bartolini e Caracciolo e sostituzione con fiori ed essenze e erbusti meno invasivi come per il lato verso via Teodorico, in particolare si chiede la piantumazione di rose ed essenze arboree.
3 - La sistemazione e messa in sicurezza dell'area cani con l'innalzamento della recinzione e la sistemazione del prato. 
Sono piccole cose che però cambierebbero senza nemmeno grosse spese la vivibilità della piazza e la sua fruibilità per la quale si chiedono anche maggiori controlli notturni al fine di evitare bivacchi molesti per la popolazione residente.
vedete voi stessi la differenza tra le due zone della stessa piazza


lunedì 25 giugno 2018

LIBERARONO I CANI DI GREEN HILL. ATTIVISTI CONDANNATI A UN ANNO E MEZZO

(ANSA) - MILANO, 25 GIU - I tre attivisti dell'associazione animalista 'Coordinamento fermare Green Hill' sono stati condannati oggi in primo grado a Milano a un anno e mezzo di carcere per avere occupato, il 20 aprile 2013, i locali del dipartimento di Farmacologia dell'Università Statale di Milano liberando un centinaio di cavie, tra cui topi e conigli che si trovavano in gabbia in vista delle sperimentazioni. Il pm aveva chiesto un anno e tre mesi di carcere. Le accuse sono violenza privata, occupazione di edificio e terreno pubblico e danneggiamento aggravato.

2 CANI BRUCIATI VIVI IN VALTELLINA - TAGLIA SUL RESPONSABILE

Sondrio (25 giugno 2018) 5.000 Euro di taglia, questa è la somma messa sul  capo  del delinquente  responsabile dell'incendio doloso che ha causato la morte di due cani uccisi bruciati vivi ad Albaredo per San Marco in provincia di Sondrio. I due cani sono stati rinvenuti carbonizzati nella giornata di ieri dalla loro proprietaria. Secondo la prima ricostruzione il motivo per cui la mano ignota avrebbe appiccato l'incendio sarebbe da ricercare nel fatto che questi cani abbaiavano in continuazione dando fastidio ai vicini. "Non sappiamo quali siano le reali motivazioni che hanno causato la morte innocente nel peggiore dei modi di due creature innocenti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- è un gesto criminale che deve essere punito, ma presenteremo domani un esposto alla procura di Sondrio per chiedere anche che vengano verificate le condizioni in cui questi due cani venivano tenuti in quanto appare evidente che la loro collocazione non rientrava nei parametri di legge, quindi se da una parte va punito il criminale che li ha bruciati vivi, dall'altra pensiamo sia buona cosa verificare che le condizioni in cui gli stessi venivano tenuti".




domenica 24 giugno 2018

17.000 CANI E GATTI AVVELENATI DA INIZIO ANNO

17.000 CANI E GATTI AVVELENATI DA INIZIO ANNO 

Roma (24 Giugno 2018) -  Le ultime stragi di cani e gatti in ordine di tempo sono avvenute in Sicilia ed Abruzzo, ma non mancano gli avvelenamenti in tutte le altre regioni italiane, se poi parliamo di ritrovamento di bocconi avvelenati sud e nord si equivalgono con in testa Lombardia, Sicilia, Liguria e Veneto. Secondo i dati raccolti attraverso le segnalazioni dirette giunte all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e attraverso gli articoli pubblicati dai giornali online e raccolti attraverso il servizio google alert, da inizio anno sono 17.000 gli animali domestici avvelenati. Circa 10.000 i cani,6.500 i gatti e 500 tra conigli ed altri animali domestici. Di questi circa il 27% sono morti tra atroci sofferenze. Sicilia, Calabria, Puglia, ma anche Campania e Abruzzi le regioni con il maggior numeri di avvelenamenti, ma oltre ai bocconi molti di questi cani e gatti sono morti tra atroci sofferenze per aver ingerito bocconi di carne contenenti lamette. "E' una strage quotidiana- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e credo di non sbagliarmi dicendo che spesso si tratta di stragi pianificate con la complicità o quantomeno il silenzio delle autorità locali".

MILANO. RACCOLTE OLTRE 150 FIRME PER IL VERDE DI PIAZZA FIRENZE

MILANO. RACCOLTE OLTRE 150 FIRME PER IL VERDE DI PIAZZA FIRENZE
Milano (24 giugno 2018) - Una giornata  quella organizzata ieri dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA  dedicata a raccogliere firme per chiedere una miglioria del verde e delle aiuole in piazza Firenze.Una giornata che ha visto in piazza la presenza di una decina volontari di AIDAA affiancati da un gruppo di residenti che hanno raccolto in alcune ore oltre 150 firme che insieme alla lettera di proposta saranno trasmesse nei prossimi giorni all'assessore al verde del comune di Milano Pierfrancesco Maran e all'assessore al verde del municipio otto Enrico Fedreghini. "Siamo davvero contenti del risultato- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- una bella giornata di condivisione di idee e proposte con i cittadini e buona parte dei commercianti della zona che hanno aderito alla nostra proposta di migliorare la presenza e la conservazione delle aiuole di piazza firenze, aiuole che noi vorremmo presentino oltre al verde anche fiori ed essenze, ma che sopratutto vengano liberate da siepi che essendo maltenute sono oramai diventate ricettacolo di immondizia e nascondiglio per famiglie di topi, purtroppo in questa piazza il problema dei topi per troppi anni è stato sottovalutato e noi crediamo che possa essere affrontato in maniera naturale, con una maggiore pulizia e sopratutto con una  nuova piantumazione delle aiuole con essenze e fiori che oltre ad abbellire la piazza serviranno a sostituire gli attuali arbusti che sono ricettacolo di rifiuti, inoltre chiediamo una riqualificazione dell'area cani con una migliore messa in sicurezza e una potatura più costante degli alberi specialmente di quelli più anziani e una ricognizione generale sul loro stato di salute e conservazione". All'iniziativa hanno partecipato a titolo personale anche alcuni consiglieri del municipio otto ed esponenti di forze politiche di diverse tendenze ed associazioni attive sul territorio.
volontati aidaa e cittadini alla raccolta firme

STRAGE DI CANI E GATTI AVVELENTATI IN ABRUZZO


L'ultimo gatto, dal bel mantello rosso, è stato sepolto proprio l'altro ieri, ucciso da qualche infida trappola avvelenata. La foto postata del corpo dell'animale, posto dal proprietario in una buca nel terreno, dentro una busta con dei fiori, ha destato una certa commozione ma ha anche scatenato proteste e dure reazioni da parte degli esponenti animalisti della Val Vibrata, nella provincia di Teramo.

In modo particolare, a rendere nota tale e preoccupante situazione, è stata ancora Sandra Ciabattoni, storica fondatrice del canile di Alba Adriatica, nel teramano, esponente in passato della Lega a difesa del cane e, comunque, sempre in prima linea per il rispetto dei migliori amici dell'uomo. La stessa, ieri, è tornata a denunciare pubblicamente che nel vicino centro collinare, in contrada Pignotto, si registrano frequenti tentativi di avvelenamenti di cani e gatti, con bocconi contenenti non solo sostanze chimiche tossiche ma anche vetro frantumato e tanti piccoli chiodi.
Le esche lanciate A Controguerra, la vicenda ha già avuto un prologo nei mesi scorsi, quando a un residente del luogo è stato ammazzato il gatto, con una fucilata sparata da un vicino, a cui poi è stata sequestrata l'arma dai carabinieri. «Purtroppo - riferisce la Ciabattoni - la storia contro cani e gatti sembra non cessare, visto che riprende in un'altra zona di Controguerra, in una via in cui ci sono numerose abitazioni private. Gli autori o l'autore di questi gesti ignobili lanciano le loro esche mortali all'interno dei recinti». Il caso emerso, tuttavia, sembra essere l'ultimo di una lunga serie che ha registrato l'uccisione o l'invalidamento di circa una decina tra cani e gatti.

venerdì 22 giugno 2018

5 CANI MORTI AVVELENATI AD AGRIGENTO

RAFFADALI – Sarebbero ben cinque i cani randagi trovati morti a Raffadali, in provincia di Agrigento. Pare che i poveri randagi siano stati brutalmente avvelenati con dei bocconi: le loro condizioni di ritrovamento, infatti, sembrerebbero non lasciare spazio a dubbi. La bava bianca alla bocca, schiumosa, indica verosimilmente una strada soltanto.
L’allarme è stato lanciato il pomeriggio del 19 giugno scorso, alle 15 circa, dai volontari dell’associazione animalista “L’Itaca di Argo” che hanno fatto la macabra scoperta.
Su Facebook la reazione degli amanti dei cani non si è fatta attendere. Sono state tantissime le denunce e i messaggi di indignazione postate da semplici cittadini della zona che conoscevano bene il branco in questione e che, da un giorno all’altro, lo hanno trovato decimato. Oltre alle 5 ‘vittime’, infatti, pare che altri esemplari siano scomparsi nel nulla senza lasciare traccia.

MILANO : DOMANI FIRME PER RIQUALIFICARE PIAZZA FIRENZE

MILANO (22 giugno 2018) Domani sabato 23 giugno dalle ore 9 alle ore 21 si svolgerà in Piazza Firenze 2 NELLE ADIACENZE DEL BAR BLACK ONE la raccolta firme promossa dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA per chiedere la riqualificazione ambientale della zona e per chiedere interventi strutturali per l'abbellimento arboreo della piazza  e contro il degrado urbano. Per poter firmare è necessario portare il proprio documento di identità. Le firme saranno poi consegnate all'amministrazione comunale di Milano.

RAVENNA. MULTE CANI IN SPIAGGIA: PARTONO I RICORSI

Ravenna (22 giugno 2018) Dopo l'ondata di multe che ha colpito nei giorni scorsi i bagnanti che erano sulle spiagge libere dei lidi ravvenati con i loro cani sanzionati con multe fino a 200 euro, è arrivato ora il turno dei ricorsi, partiranno infatti nella giornata di lunedi i primi sette ricorsi contro le sanzioni, ricorsi patrocinati dal servizio legale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA che oltre a sostenere i ricorsi dei singoli cittadini sta pensando ad un ricorso collettivo con richiesta di danni al sindaco di Ravenna per la mancata presenza di segnaletica in molte delle spiagge libere dove sono state elevate le multe. "Stiamo patrocinando i primi sette ricorrenti- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma le segnalazioni di multe fatte nei lidi ravennati nello scorso fine settimana sono molte, e molto salate, per questo stiamo verificando insieme al nostro servizio legale l'opportunità di un ricorso collettivo con richiesta di risarcimento al comune di Ravenna". Chiunque volesse avere informazioni in merito alle iniziative Aidaa sulle multe per i cani in spiaggia può telefonare al 3479269949 tutti i giorni sabato e festivi compresi dalle 9 alle 20.

BOCCONI AVVELENATI ANCHE PER I CANI DA TARTUFO

Non c’è tregua per la guerra del tartufo, che dalle colline di Frisa, Crecchio, Poggiofiorito e Lanciano (Chieti) è dilagata fino a Pretoro e Rapino. E a farne le spese sono i cani da tartufo.
Dopo gli avvelenamenti con bocconi alla stricnina, come accertato dagli esami dell’istituto zooprofilattico di Teramo nella primavera dello scorso anno, in questi giorni personaggi senza scrupoli disseminano le tartufaie con wurstel avvelenati, infilzati con degli stuzzicadenti. Questi pezzetti di legno, spiegano gli esperti, una volta ingeriti, assieme ai bocconi avvelenati, non consentono agli animali di espellerli in alcun modo, neppure con il vomito forzato. Ed è così che i cani da tartufo muoiono, tra atroci dolori, e sotto lo sguardo impotente dei padroni. Sull’ultimo episodio indagano i carabinieri forestali.
Da questa strage annunciata, si salvano soltanto i cani che indossano il mozzo e che, quindi, non possono ingerire bocconi durante il lavoro nei terreni a caccia di tartufi. I controlli non ci sono, lamentano i tartufai. Un anno fa sulle colline frentane ignoti incendiarono il Pick up di un tartufaio della val di Sangro: il mezzo andò completamento distrutto.
Insomma la guerra del tartufo continua, tra bracconieri e non solo, a perdere la vita sono i cani mentre chi li avvelena rimane impunito.

giovedì 21 giugno 2018

MAFIA NEI CANILI IN CALABRIA. LA DENUNCIA AIDAA DEL 2007


questo era quanto scrivevamo nel 2007 la prima denuncia contro la mafia della locride dei cani. di acqua ne è passata sotto i ponti ma la situazione ora appare per fortuna piu chiara

COMUNICATO STAMPA 

NEL CANILE DELLA LOCRIDE I CUCCIOLI DI CANE VENGONO TRASFORMATI IN CIBO PER MAIALI. 

Milano (21 settembre 2007) Con un esposto inviato questa mattina alla procura della repubblica di Locri il presidente nazionale dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente Lorenzo Croce torna sulla vicenda delle cucciolate di cani presenti nel canile provinciale di Sant’Ilario nella Locride dove secondo ulteriori agghiaccianti testimonianze raccolte dai vertici dell’associazione aninalista i cani presenti non sono non sarebbero stati sterilizzati (nonostante i fondi ricevuti dagli oltre 50 comuni convenzionati con il canile) ma verrebbero fatti accoppiare e le cucciolate sarebbero svezzate e poi uccise per essere tritate con farine fino a diventare cibo destinato a maiali di allevamenti che si trovano nella zona del canile. 

Ma il fatto più grave contenuto nell’esposto presentato dal presidente dell’AIDAA riguarda la catena alimentare infatti i maiali una volta ingrassati a farine a base di carne trita di cuccioli di cane verrebbero poi macellati e rivenduti al pubblico sia in macelleria della zona che in strutture del nord Italia. 

Chiediamo che su questa vicenda che si trascina da oltre un’anno si faccia chiarezza una volta per tutte- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- abbiamo già presentato diverse testimonianze in merito alla vicenda ora crediamo sia venuto il momento di informare l’opinione pubblica di questi fatti anche alla luce di nuove testimonianze di cui siamo venuti a conoscenza, per questo chiediamo una verifica diretta e precisa da parte delle forze dell’ordine e io stesso ho chiesto di essere nuovamente sentito attraverso la polizia locale del comune di Pregnana Milanese dove ha la sua sede nazionale l’associazione che presiedo” 




per info 3926552051—3478883546 
di seguito l’esposto inviato oggi da AIDAA alla procura di Locri 
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA 
www.aidaa.net 
direttivo.aidaa@libero.it – presidenza.aidaa@libero.it 
SEDE LEGALE VIA ROMA 62 20010 PREGNANA MILANESE (MI) 
Telefoni 3478883546-3926552051 





Alla procura della repubblica 
Presso il tribunale di Locri 
Piazza Nuovo Tribunale 
89044 LOCRI (RC) 
Indirizzo mail procura.locri@giustizia.it 



ESPOSTO RELATIVO AL CANILE DI SANT’ILARIO. 

Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a rho il 23 aprile 1964 presidente pro-tempore dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente domiciliato presso la sede della medesima associazione situata in via Roma 62 a Pregnana Milanese mi rivolgo a codesta procura per segnalare che alla nostra associazione sono arrivate da tempo diverse segnalazioni in merito ad attività a sfondo criminale che si svolgerebbero nel canile provinciale di sant’ilario. 

In particolare queste attività sarebbero rivolte alla produzione di cucciolate canine attraverso l’accoppiamento di cani presenti nel sudetto canile che in realtà risulterebbero sterilizzati ( e per i quali i gestori del canile provinciale avrebbero ricevuto i fondi previsti per la sterilizzazione). 

Questi cuccioli di cane una volta svezzati sarebbero uccisi in maniera crudele e poi tritati in appositi macchinari e mischiati a farine per essere trasformati in cibo destinato ad alcuni allevamenti di maiali della zona, maiali poi ingrassati e macellati (in alcuni casi all’interno dello stesso perimetro del canile provinciale) per poi essere venduti in esercizi commerciali sia della zona che del nord Italia. 

In merito a questa vicenda chiedo di essere ulteriormente sentito dalla polizia municipale di Pregnana Milanese competente per territorio in merito alla sede nazionale dell’associazione che presiedo. 

Chiedo di essere informato qualora questa inchiesta venga archiviata. 

Cordiali saluti 


Lorenzo Croce 
Presidente nazionale 
AIDAA 
Sede Nazionale AIDAA 21 Settembre 2007