Roma (12 marzo 2018) - Semplicemente spulciando la rassegna stampa quotidiana online si scopre che ogni giorno in Italia vengono avvelenati nelle aree cani o nei giardini privati dai sette ai dieci cani. Nel 2017 infatti i cani di proprietà di cui si è avuto notizia dell'avvenuto avvelenamento sono stati 3.285 di questi circa 2.000 nelle aree cani e gli altri nei giardini di proprietà. Ci sono stati inoltre circa 1.200 ritrovamenti di bocconi avvelenati In particolare questi avvelenamenti si concentrano nei parchi delle regioni del centro nord Italia (Lombardia,Emilia e Veneto in particolare) a differenza degli avvelenamenti dei cani randagi che invece hanno superato lo scorso anno la quota di 30.000 i cui avvelenamenti sono concentrati nelle regioni del sud e delle isole con punte molto allarmanti in Sicilia, Sardegna e Puglia. Come nel caso degli avvelenamenti dei randagi anche nei casi di cani di proprietà il veleno scelto e diffuso nei giardini pubblici è quello dei bocconi avvelenati, ma si usa anche il lumachicida e i diserbanti uniti ai bocconi di carne. Lo scorso anno solo dodici persone responsabili di presunti avvelenamenti di massa sono stati denunciati e cinque condannati, mentre le cittàdove si sono registrati i maggiori casi di avvelenamento sono state Milano, Verona e Brescia.
