Roma (7 gennaio 2018) - Loro per la gioia delle imprese di pompe funebri continuano a chiamarlo sport, ma la caccia anche in questa prima settimana del 2018 ha dato da lavorare a becchini e pronto soccorsi di mezza Italia. In una settimana 8dal 31 dicembre 2017 ieri 6 gennaio 2018) si sono contati complessivamente 5 vittime tra i cacciatori stessi. I morti sono due,uno in provincia di Parma che cadendo in un dirupo è stato ucciso dal suo stesso fucile, e uno in Molise. Sono invece tre i feriti uno a Ghemme in provincia di Novara,un'altro nel Savonese e uno in Sardegna ritrovato ferito ed infreddolito dai forestali in quanto si era perso nel bosco (manco cappuccetto rosso). "Sono dati che ancora una volta lasciano intendere come la caccia non sia uno sport ma una pratica omicida non solo per i poveri animali impallinati da questi messeri,ma anche per loro stessi- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- una pratica che andando avanti nei ritmi di questa settimana porterà a molti lutti tra gli stessi cacciatorientro la fine della stagione 2017-18 della caccia".