SANNAZZARO. Probabilmente due bracconieri o, comunque, due cacciatori privi di licenza hanno ucciso, all’alba di sabato mattina, un cane da caccia breton di sei anni di età, femmina, di proprietà di una cacciatore di Sannazzaro, il pensionato Ivano Marangon. I due, dopo aver sparato un colpo di fucile a media distanza e aver abbattuto il cane che stava inseguendo un fagiano, si sono poi dati alla fuga facendo perdere le loro tracce in altri vicini campi coltivati a mais.
E’ accaduto tra Sannazzaro e le piantagioni ancora da mietere di mais nelle vicinanze di Casoni Borroni. E’ qui che il cane di nome Ketty è stato freddato da uno dei due cacciatori quasi sicuramente abusivi. Un errore o un gesto deliberato? Ivano Marangon dà la sua versione dei fatti di cui è stato testimone: «Incidente o no, penso si sia trattato di due abusivi in quanto la licenza annuale di caccia prevede una copertura assicurativa automatica. Sarebbe stato dunque logico che i due si fermassero per rendersi conto dell’accaduto e per formalizzare insieme a me un verbale condiviso da consegnare poi all’assicurazione. Se non lo hanno fatto, presumo non siano assicurati e, di conseguenza, neppure dotati di licenza venatoria. Insomma, se ne sono andati di corsa girando le spalle».
«Ketty stava uscendo da una piantagione di mais inseguendo un fagiano – racconta il cacciatore - mentre io ero alle sue spalle; giunti allo scoperto ho sentito un colpo di fucile laterale la cui rosa ha colpito in pieno il mio cane ed avrebbe anche potuto colpire me. Poi, in lontananza , ho notato due individui che si sono messi a correre nascondendosi in un campo di mais vicino. Ho dapprima verificato le condizioni di Ketty: purtroppo era stata freddata da quel colpo sparato da media distanza».
FONTE: PROVINCIA DI PAVIA