Tutti conosciamo l'onorevole Paolo Bernini, l'unico cinque stelle che non solo si fa chiamare onorevole e lo scrive in ogni suo comunicato, ma che da anni si spaccia per fustigatore dei nemici degli animali e che in realtà è sempre solo ed esclusivamente alla ricerca di pubblicità mediatica e personale, ma che in passato da più parti è stato accusato di essere complice, se non addirittura responsabile di un traffico di cani di razza (cuccioli sequestrati e poi rivenduti in combutta con un altro personaggio molto noto nel nostro ambiente) in particolare verso la Francia. Ora si scopre (lu pubblica il Giornale di oggi a pagina 8 delle cronache nazionali) Che il signor Bernini non ottempera alle decisioni della magistratura quando riguardano i suoi guai. Nel caso specifico secondo questo articolo il nostro Bernini avrebbe in passato licenziato un suo portaborse che aveva scoperto i suoi maneggi enon gli avrebbe pagato lo stipendio. Ora il giudice del LAVORO DI Roma ha dato ragione al portaborse del Bernini condannando "l'onorevole"a pagare tutti gli stipendi fino a fine legislatura e quindi dare al suo ex portaborse 70.000 euro. Ma ovviamente l'onorevole che tanto si prodiga a denunciare le malefatte altrui non ha sborsato un solo centesimo e risulta avere il conto corrente personale in rosso (come si paga tutti i viaggi in giro per l'Italia alla scoperta dei canili a suo dire Illegali SE NON HA UN CENTESIMO SUL CONTO?) cosi il suo ex portaborse ha tentato di pignorare lo stipedio del signor Bernini,ma da deputato ha fatto valere IL PRIVILEGIO, IL PIU ODIOSO DEI PRIVILEGI CONTRO CUI SI BATTONO I SUOI COMPAGNI DI PARTITO: L'IMPIGNORABILITA' DEL SUO STIPENDIO DA PARLAMENTARE. capito?
