Lo avevamo denunciato subito, spiegando anche come fare le segnalazioni. E la Polizia Provinciale è entrata in azione: nelle prime tre giornate di apertura della caccia alla selvaggina stanziale (tra cui lepri e fagiani) che si sono svolte domenica 17, giovedì 21 e domenica 24 settembre, i cacciatori controllati dalla Polizia provinciale e dalle guardie volontarie sono stati oltre 300, soprattutto nelle aree di maggiore affluenza che sono state quelle intorno a Modena e comuni confinanti, oltre all’area nord del territorio provinciale. A fare il punto, la Provincia in un comunicato stampa.
I verbali emessi sono stati 17, soprattutto per il mancato rispetto delle distanze da abitazioni e strade, ma anche per non aver indossato gli indumenti ad alta visibilità, obbligatori per tutti i cacciatori per motivi di sicurezza.
Al numero della Polizia provinciale (059 209525 attivo dalle ore 6,30 alle 18,30) sono arrivate 24 chiamate dai cittadini, tutte per segnalare la presenza di cacciatori troppo vicini alle case.
Come sottolinea Fabio Leonelli, comandate della Polizia provinciale, «purtroppo continuiamo a ricevere diverse segnalazioni per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza che, lo ricordiamo, sono di 50 metri dalle strade e 100 dalle case, mentre la sanzione prevista è di 206 euro; rinnoviamo la raccomandazione sul rispetto della normativa per garantire una maggiore sicurezza».
Sullo svolgimento dell’attività venatoria sono impegnati 15 agenti della Polizia provinciale e circa 40 guardie volontarie che garantiscono, con il coordinamento degli agenti, la vigilanza sul territorio.
Come previsto dal calendario venatorio regionale, la caccia alla selvaggina stanziale, che coinvolge oltre quattro mila cacciatori modenesi, più circa 1.500 da altre province, prosegue giovedì 26 e domenica 30 settembre, mentre dal 2 ottobre al 30 novembre l’attività si svolge con tre giornate a settimana a scelta del cacciatore, mantenendo il martedì e venerdì come giornate di “silenzio venatorio”; dal 1 ottobre, inoltre, parte la caccia in forma collettiva al cinghiale.
Nel calendario venatorio, disponibile nei siti della Provincia e Regione, sono elencate tutte le limitazioni ai carnieri, le specie cacciabili e le modalità di caccia.