venerdì 20 gennaio 2017

OLMI MAC MAHON: RICOMINCIA LA BATTAGLIA

Milano (20 gennaio 2017) - Ricomincia la battaglia per la salvaguardia degli olmi di via Mac Mahon dopo che il comune di Milano ha annunciato il possibile abbattimento di altri dieci olmi nel tratto compreso tra Piazza Diocleziano e Viale Monte Ceneri dopo che nei giorni scorsi si era proceduto a nuove prove di trazione. I comitati e le associazioni ambientaliste non ci stanno e chiedono nuove verifiche dopo le potature che fino ad ora non sono mai state eseguite sugli olmi di Mac Mahon dalla fine della loro messa in sicurezza fino ad oggi. Il comitato civico Tutela Olmi di Mac Mahon, AIDAA e il comitato "Per una Mac Mahon migliore" scendono sul piede di guerra e la vicenda prima che si dia il via libera alle motoseghe torna nei palazzi della politica. A Palazzo Marino per strade parallele si stanno muovendo i consiglieri del M5S, mentre la consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone battendo tutti sul tempo ha presentato già da alcuni giorni un'interrogazione sulla vicenda. Ma il primo confronto si svolgerà lunedi 23 gennaio in sede di Municipio Otto (Via Quarenghi- Centro Commerciale Bonola)  dove a partire dalle ore 18 si svolgerà una riunione della commissione Istruttorie Municipali che ha inserito all'ordine del giorno come terzo punto una discussione su:"Situazione Alberature Via Mac Mahon - Aggiornamento", riunione che si annuncia infuocata per la partecipazione dei comitati che porteranno la loro proposta che come dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA parte da un presupposto diverso rispetto a quello che ha guidato fin qui le decisioni del comune di Milano : "Noi siamo assolutamente d'accordo nel potare gli alberi, ma- ci dice Croce- riteniamo che prima di decidere il taglio dei dieci olmi condannati si debbano ripetere le prove di trazione con le chiome ridotte dopo la potatura, e siamo certi che almeno una parte di questi alberi sarà salvata". Gli fa eco l'architetto Giuseppe Boatti del comitato Civico Olmi di Mac Mahon: "Stà succedendo quello che avevamo previsto due anni fà, agli alberi sono state tagliate le radici, ma se non si potano ovviamente le chiome sovrastrutturate creano una difficoltà di stabilità negli olmi, ovviamente occorre potare e poi fare nuove prove di trazione con le chiome ridotte". Anche Maurizio Scabbio del comitato Per una Mac Mahon migliore entra nella vicenda ricordando che sarebbe seriamente anche ora di prendere in considerazione la progettazione e l'intervento migliorativo della seconda tratta della linea tramviaria di Mac Mahon da Monte Ceneri fino a Piazza Castelli. La battaglia è ricominciata e se non ci saranno risposte concrete da parte del comune, all'inizio dei lavori previsto attorno al 10-12 febbraio i comitati torneranno in presidio come avvenne nel 2015.
nelle foto
mac mahon ora
la interrogazione di silvia sardone