Milano (4 novembre 2016) - Un esposto per istigazione ad occupare abusivamente un bene dello stato e per attentato alla salute pubblica nei confronti del sindaco di Milano Giuseppe Sala, dell'Assessore al settore sociale Pierfrancesco Majorino e del prefetto di Milano Marangoni per aver permesso l'ingresso abusivo con un giorno di anticipo nella caserma Montello di 80 profughi in violazione dei decreti che ne regolavano la gestione e l'ingresso e che fanno data dal 1 novembre 2016 mentre il loro ingresso è stato anticipato (pare per le condizioni climatiche di quei giorni) al 31 ottobre 2016 senza peraltro a detta del presidente AIDAA Lorenzo Croce che esistano i presupposti per il loro ingresso in base al provvedimento 105441 del 15 settembre per il quale la caserma viene riservata a: "profughi ospitati provvisoriamente in tende allestite in via d'urgenza presso le strutture già convenzionate ed evitare turbative dell'ordine pubblico" mentre i profughi entrati il 30 provenivano da altra struttura e non erano certo attendati. "AIDAA non entra nel merito dei diritti- ci dice Lorenzo Croce firmatario della denuncia- ne tantomeno contesta allo stato attuale quello che doveva avvenire il primo novembre, ma reputiamo grave che possano essere impunemente violate le norme ed i decreti emessi dalle medesime autorità ma quello che a livello ambientale ci preme è la questione dell'amianto, fino a quando non ci sono gli esiti degli esami sulla richiesta fatta non solo da noi ma anche da esponenti della regione Lombardia- conclude Croce- mettere delle persone in quella struttura a nostro avviso è un atto illecito e per questo abbiamo chiesto alla procura di verificare i comportamenti delle autorità milanesi in questo specifico atto della gestione dei profughi".
