IL CARTELLO NON RIPORTA IL NUMERO DI ORDINANZA: E' ILLEGALE |
Salerno (7 agosto 2016) - Cacciata dalla spiaggia con il cane e due bambini piccoli perchè a due bagnanti dava fastidio l'odore del pelo bagnato del cane dopo che si era fatto il bagno ed inoltre sempre i bagnanti si sono rivolti alla signora Michela (protagonista suo malgrado di questa disavventura) sottolineando che il pelo del cane in acqua "faceva schifo". Una vicenda grottesca ed incresciosa se non fosse condida da due particolari che la rendono ancora più vergognosa, infatti tutto questo è accaduto in una spiaggia dove (vedi foto) i cartelli di divieto non sono regolamentari e dove era addiritutta presente il sindaco del comune in acqua a farsi un bagno che si è ben guardato dal tutelare il diritto della signora, dei suoi figli e del cane di rimanere tranquillamente in spiaggia, anzi il primo cittadino ha addirittura comunicato alla signora che a ben sei chilometri di distanza c'era una spiaggia per cani. Il tutto secondo il racconto della signora Michela che si è rivolta al servizio segnalazione reati di AIDAA è accaduto a Villamare di Vibonati in provincia di Salerno nel pomeriggio (precisamente tra le 15 e le 16) nella giornata di mercoledi 27 luglio. "Quanto accaduto alla signora Michela è gravissimo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- un sindaco presente che si rende conto di avere una segnalatica palesemente non regolare, per dare ascolto a due o tre megere 0. permette che si allontani una donna con due figli minori ed il cane dalla spiaggia perchè alle megere da fastidio il pelo del cane? Siamo al ridico- conclude Croce- scriveremo al sindaco per chiedere che si scusi pubblicamente con la signora Michela".