sabato 13 agosto 2016

BASTA ABBATTIMENTI AL PARCO TROTTER

VOGLIONO ABBATTERE QUESTI ALBERI

Nel Parco Trotter il 30 maggio scorso è stato abbattuto un grandioso albero ad alto fusto, secolare, in apparente stato di ottima salute. L’operazione è stata effettuata dall’impresa Coges, a cui il Comune di Milano ha affidato l’appalto della gestione del verde pubblico. Altri due alberi vicini a quello, solo un po’ meno grandi, sono stati abbattuti un giorno imprecisato. Perché sia stato fatto non è chiaro: le basi dei tre tronchi, i ceppi, al momento ancora in sede, mostrano che si trattava di alberi sani.

Qualche tempo dopo, e sempre da quel lato del Trotter (vicino a via Morandi), la Coges ha abbattuto un albero centenario. Anche in questo caso il grande ceppo superstite, che ora giace al centro di una ampia porzione di prato assolato, sembra mostrare un albero sano.
Ora, la Coges ha in programma di abbattere attorno a ferragosto altri due alberi che si affacciano su via Morandi (il 64666 e il 64668). Anche in questo caso si è perplessi a dir poco: si tratta di due floridissimi fusti di ben 15 metri, molto rilevanti per valore ambientale e paesaggistico.
Alcuni cittadini della zona, già turbati per i precedenti abbattimenti, hanno chiesto spiegazioni all’assessorato competente (Maran). Due tecnici del Comune/Coges, un paio di giorni fa, si sono recati al Trotter e hanno spiegato ai cittadini che l’apparato radicale dei due alberi, raggiunto con una sonda, è risultato compromesso: essi sono pertanto pericolosi e, inseriti in CPC (classe di propensione al cedimento) “D”, vanno abbattuti. Il Comune ha già dato il nulla osta.
Questa risposta non risulta soddisfacente: lo provano gli alberi già abbattuti, i cui ceppi, come accennato sopra, svelano apparati interni sani. La motivazione che abbattendo gli alberi “malati” si tutela la sicurezza dei frequentatori del parco non regge, perché tale sicurezza si può ottenere semplicemente effettuando potature con regolarità e con perizia.
I tecnici hanno sottolineato pure che gli alberi verranno rimpiazzati: ma qui emergono altre preoccupanti perplessità, perché in vari casi è già successo che al Trotter siano state piantumate essenze diverse rispetto a quelle delle piante divelte, e spiace molto rilevare che le nuove siano piante di non alto fusto; inoltre non sempre si è proceduto alla sostituzione.
Se questo tipo di gestione continuerà, il Parco Trotter si trasformerà in Giardino Trotter: ciò provocherà il netto alleggerimento del carico di lavoro per chi si occupa della manutenzione (attualmente la Coges), e nello stesso tempo la fine della funzione di polmone verde dello storico complesso che, ricordiamolo, si trova in una zona di Milano molto provata dall'inquinamento. Cosa preferiamo fare? Il Comune può e deve ritirare il nulla osta, evitando lo scempio dell’abbattimento di questi due alberi.