Roma (22 aprile 2016) - Sono triplicati nel 2015 i furti denunciati alle autorità di cani avvenuti entro le mura domestiche. Secondo i dati raccolti da AIDAA ed incrociati con le denunce presentate di cui si ha notizia i cani rapiti nelle case degli italiani nel corso del 2015 sono stati 4.930 contro i 1.700 dell'anno precedente. In particolare i cani di cui è stato denunciato il rapimento tra le mura domestiche sono in maggioranza chihuahua, pinscher e yorkshire. Non mancano però le segnalazioni di rapimenti domestici di Bouledogue Francesi. In 200 casi si è trattato di casi in cui sarebbe stato chiesto un riscatto. Tra le regioni maggiormente prese di mira dai ladri primeggia la Lombardia seguita dal Lazio e a Sorpresa da Molise e Umbria. Pochissimi i cani ritrovati solo 24 sui 4.930 rapiti. Dettaglio non indifferente l'età e il sesso dei cani prelevati: nella stragrande maggioranza compresi tra i 3 e i 6 anni e nel 75% si tratta di cani di sesso femminile.