Che la stragrande maggioranza di chi andrà domenica prossima a votare si schiererà per il si e quindi per l'abolizione delle concessioni di trivellamento nei nostri mari è scontato, il problema vero e noi iniziamo a dirlo ad una settimana di distanza, non per accampare scuse, ma per invitare tutti a fare uno sforzo serio per invitare vicini e parenti a recarsi alle urne domenica, compresi quelli che voteranno no. Perchè purtroppo il bavaglio cosi come la scelta volutamente forzata della data in cui si svolge il referendum messi dal governo Renzi con l'obbiettivo preciso di non raggiungere il quorum necessario del 50% piu uno degli elettori votanti per validare il risultato. Bene pare ci stia riuscendo in pieno anche se dopo lo scandalo dei giorni scorsi legato alle concessioni petrolifere qualcosa si stà muovendo,ma secondo i dati in nostro possesso sono ancora molto lontani dal raggiungimento del quorum. Ad oggi quelli che sicuramente andranno a votare domenica oscillano tra il 28 ed il 31% e ci sono una piccola percentuale di indecisi. Quindi sforziamoci tutti per votare e per convincere più gente a votare e a votare SI. Ne va del futuro dei nostri mari e del nostro turismo e della fauna ittica. Quindi tutti insieme a dire SI per bloccare questo scempio.