cacciatori
uccidono a fucilate 850 cani in “incidenti di caccia”
Milano
(9 aprile 2016) – Sono 850 i decessi di cani da caccia uccisi dagli
stessi cacciatori nel corso della stagione di caccia 2015-2016 in
quelli che gli stessi cacciatori chiamano incidenti di caccia, questo
stando alle cifre pervenute entro il 30 marzo 2016 alle anagrafe
canine, e alle compagnie assicurative alle quali in oltre 300 casi i
cacciatori hanno chiesto dei risarcimenti. Le regioni in cui si sono
registrati i decessi per i quali sono stati chiesti i risarcimenti
sono quelle del centro Italia e delle Isole, pochi i casi invece nel
nord Italia. “Siamo lontani dai dati di alcuni anni fa denunciati
dalle stesse organizzazioni venatorie quando i cacciatori per frodare
le assicurazioni avevano denunciato la morte di migliaia di cani da
caccia uccisi a fucilate in incidenti di caccia- ci dice Lorenzo
Croce presidente di AIDAA- ma sicuramente sono dati per noi ancora
inaccettabili in quanto riguardano nel 76% cani di proprietà di
cacciatori ultrasessantenni (almeno cosi risulta dalle intestazioni
di microchip), la stessa media di età responsabile anche della morte
di altre decine di cacciatori uccisi o feriti gravemente perchè
spesso presi a fucilate in quanto scambiate per prede di caccia”.