La
Regione Puglia ha recepito con notevole ritardo la Legge quadro in
materia d’animali d’affezione e prevenzione del randagismo, con L.R. 03
Aprile 1995, n.12 , trovandosi pertanto ad una conseguente situazione
amplificata che è sfuggita di mano anche all'Ente amministrativo, quale
proprietario delle specie libere ai sensi del Codice Civile.
Con
le integrazioni alla norma Regionale, in particolare alle Linee Guida
Attuative delle DGR N.1223 del 4.7.2013 , la Giunta affina e stabilisce
ulteriormente gli interventi per prevenire il Randagismo.
Le
specifiche sul Randagismo felino, ancora misere rispetto agli
interventi sulla profilassi canina, che conta, difatti, dieci capisaldi ,
risultano disattese a tutt'oggi dal comune di Brindisi e da molte
province.
Da
circa 10 anni l'AIDAA risulta "affidataria" di felini per conto della
ASL e nel silenzio totale del proprietario degli stessi , proprietario
che si è ingiustificatamente arricchito usufruendo del servizio
volontario di una Onlus .
Circa
500 gatti curati, operati presso liberi professionisti e cliniche
private , mantenuti e adottati in famiglie delle quali si è in possesso
di tutto l'iter di affidamento.
Dopo
10 anni abbiamo deciso di far rispettare una norma disattesa da sempre ,
una norma abbondantemente applicata in diversi comuni pugliesi, come
città di Lecce, virtuosa e portabandiera su vari fronti. Ancora ci
risulta difficile comprendere perché sul territorio brindisino i fondi
regionali non giungano mai a destinazione, o arrivino briciole rispetto
al dilagante fenomeno del Randagismo che conto vittime disseminate in
ogni angolo della città
In
data 25.3.2016 attorno alle 22 l'AIDAA chiede attraverso la P
Municipale il soccorso di un gatto presumibilmente investito,
strisciante sugli arti posteriori e con addome rigonfio. A distanza di
qualche minuto la chiamata del veterinario in reperibilità precisa che
avrebbe , come sempre, effettuato solo un " primo soccorso " e che nella
giornata successiva avrebbe fornito informazioni sulle condizioni del
gatto, comunque non diagnosticabili con l'imposizione delle mani, ma
attraverso ciò che " passa il convento "
In data 26.3.2016 non riceviamo alcuna chiamata e ricordiamo che è un sabato prefestivo ( ... ).
Alla
nostra chiamata di sollecito il veterinario comunica che dopo aver
effettuato cortisone e antibiotico , senza indagini strumentali atte ad
accertare la presunta frattura dallo stesso menzionata ,e senza
accertare lo stato di gravidanza o l'eventuale blocco intestinale o
renale per giustificare un addome così gonfio, veniamo invitati ad un
Aggiornameto dopo le feste . Insistiamo affinché il gatto venga
trasferito in una clinica per ricevere accertamenti e conseguente
protocollo terapeutico razionale e non empirico, per conto del comune e
attraverso l'interessamento degli organi di PG demandati
dall'amministrazione o un tecnico comunale reperibile, segue il rifiuto.
Chiediamo
l'intervento dei carabinieri a procedere d'ufficio in base alla 189/04
ma giunti sul posto precisano di non aver intenzioni di attendere
l'arrivo del veterinario, che senza pM non avrebbero effettuato
sequestri preventivi ( la convalida del GIP può avvenire anche nelle 48
successive ), che è un prefestivo, che il 544-ter e procedibile a
querela di parte ( ... ), segue un rifiuto in atti di ufficio.
La
chiamata al 1515 numero unico del corpo forestale dello stato risulta
essere tragicomica con una finale omissione in atti d'ufficio.
La polizia Municipale si affida al servizio veterinario ASL a garanzia dello stato di benessere del felino.
Per
chi come noi ha toccato con mano la realtà territoriale investendo
risorse e anteponendo cuore ed esperienza , fornendo quotidianamente
interventi di pubblica utilità in base , perche emotivamente ricattabili
, perché non si è più grado di affrontare nuove emergenze, spesso più
di una al giorno, nel tentativo di chiedere il rispetto della norma, è
mortificante, deprimente e offensivo ricevere simili trattamenti.
Ad
oggi non si conoscono le condizioni del gatto tanto meno non gli sono stati
garantiti gli accertamenti di pronto soccorso differenti dal primo
soccorso.
Perché
trattenere un animale causandogli strazio e sofferenza dal momento in
cui non possono essere garantite le cure specifiche?